sabato 8 dicembre 2012

Il punto di non ritorno

C'è sempre un punto di non ritorno: in ogni nostra azione o pensiero.
La mutevolezza del nostro animo infatti rende tutto relativo, e quello che può apparire a volte con un punto da cui si può tornare indietro, con il cambio nel nostro animo o di quello delle persone che ci circondano, si trasforma in un punto di non ritorno.
Quante volte nella nostra Vita è capitato di trovarsi pentiti per non aver vissuto fino in fondo una particolare situazione? La cosa accade spesso quando tendiamo ad essere egoisti, e l'episodio che magari sconvolge il nostro quotidiano e regolare vivere, tendiamo a relegarlo dopo i nostri abituali impegni, perchè egoisticamente vengono prima di ogni novità.
E' l'errore più grande. La novità va colta, va capita, va vissuta e non va mai trasformata in abitudine perchè sarebbe la sua morte. Ne consegue l'invito a vivere ogni secondo come se fosse l'ultimo, ma soprattutto l'invito a tentare di estraniarsi dal quotidiano per viaggi in nuovi stati di coscienza, dei quali apprezzare il colore, il profumo, il sapore...
Ognuno di noi è quello che ha vissuto, ma quello che potrebbe essere è quel che sceglie di vivere, scegliendo dal carosello di novità che la Vita ci presenta...
Si avvicinano le festività di Natale e di fine anno. Si accendono le luci nei paesi ed in vetta alle montagne, ma aumentano le occasioni in cui ci sentiamo soli.
"Stringimi, stringiamoci e toccami, tocchiamoci..." (Paola Turci)
(nella mia foto di oggi: noce spoglio al tramonto)

1 commento:

Piccola ha detto...


Essere egoisti....che brutta sensazione....
Eppure capita spesso, purtroppo, di esserlo, e capisci tardi che è un errore.....
Dovremmo cercare tutti di captare nuovi stati di coscienza e vivere in pieno la Vita!
E non sentirti solo....se ti capita sappi che non lo sei!