tag:blogger.com,1999:blog-71013800833151531342024-03-06T10:00:33.059+01:00L'infinito non va e non viene: ci avvolge...liberi pensieri su libero suolo,
libere emozioni liberamente vissute...Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.comBlogger224125tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-34013936876239414142023-10-16T22:58:00.007+02:002023-10-16T23:11:15.698+02:00E il vento fa il suo giro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjAKQJ4vwVqk4ZlDQ89jDwIlHU4tbjoaeBChYHohts2jX6VYHb9uozgyf5JB4WbD7k2yGaj-fL-gMT8JTcmgfTqm-kELsnLbgJ7rbmM3j9FWQRM-R6QAOs3eKISah_tK0MFafp1l9hVpUvp_QgyCJH3tH3hnvHWpihecv8nQp0bqFEsD94scokAAHEQ2Q/s320/valfredda.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjAKQJ4vwVqk4ZlDQ89jDwIlHU4tbjoaeBChYHohts2jX6VYHb9uozgyf5JB4WbD7k2yGaj-fL-gMT8JTcmgfTqm-kELsnLbgJ7rbmM3j9FWQRM-R6QAOs3eKISah_tK0MFafp1l9hVpUvp_QgyCJH3tH3hnvHWpihecv8nQp0bqFEsD94scokAAHEQ2Q/s1600/valfredda.jpg" width="320" /></a></div><p> "E il vento fa il suo giro", traduzione di "E l'aura fai son vir", un proverbio occitano.<br />Significa che "Tutto ritorna". Magari in una forma diversa, ma l'essenza di quanto si è già vissuto è immanente in ciò che si vivrà un domani e che ancora oggi non possiamo immaginare.<br />Un po' come le stagioni: le mezze stagioni sono sempre più corte, ma lo scorrere del tempo nei cicli della Vita vegetale e animale distribuita nelle stagioni è eterno.<br />Il sole può essere più alto o basso all'orizzonte, ma sempre sorgerà e sempre tramonterà.<br />La notte separerà sempre due giorni ed il giorno separerà sempre due notti.<br />Quello che però possiamo cambiare siamo noi, imparando dai nostri errori.<br />Prima di criticare gli altri, esercizio che spesso ci viene facile, dovremmo fare una autocritica di noi stessi.<br />Se tutti noi fossimo più autocritici, sicuramente ci sarebbero molti meno conflitti interpersonali.<br />Cerchiamo di essere trasparenti e diretti, senza filtro: tentare di essere ciò che in realtà non si può essere è solo rimandare un problema che prima o poi si manifesterà inequivocabilmente.<br />Viviamo il bello, facciamo scivolare via le negatività.<br />Non circondiamoci di persone che ci sanno solo adulare, magari per interesse, ma teniamo strette le poche persone che, conoscendoci veramente, possono permettersi di farci ragionare con una loro critica.<br />Abituiamoci a non esprimere giudizi non richiesti, ma limitiamoci ad esprimere pareri personali, anche se scomodi.<br />Non crediamo di avere la verità in tasca, cambiare idea è segnale di maturità.<br />Portiamo sempre il sorriso a chi incontriamo, ma non dobbiamo avere paura di far vedere i nostri occhi quando sono lucidi: sono un collegamento diretto al nostro animo.<br /><i>(nella mia foto di oggi: inverno in Valfredda a La Valletta Brianza)</i><br /></p>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-63834464985769767052023-09-11T23:32:00.031+02:002023-09-11T23:48:50.976+02:00Piccolo manuale per una "Vita Zen"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsdhWiYfdJ7VbRdRYJb8K6FRmCll1cF__oZHda-PlN-CeL1rGCO-4CuXbEDEPSTouBI5_7gEgsD73B8yYVcJnjBXvCJN5Ldj6vCqUwcBlfYgYvaNGw6pyQ58UrNLIMGmLVMpTYKkcLx0DlwwPp4pjTG42bSIO76GfKrgC3D9_fpUOcNuzBgvQ_Z6JnlLU/s400/fioriblog2.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsdhWiYfdJ7VbRdRYJb8K6FRmCll1cF__oZHda-PlN-CeL1rGCO-4CuXbEDEPSTouBI5_7gEgsD73B8yYVcJnjBXvCJN5Ldj6vCqUwcBlfYgYvaNGw6pyQ58UrNLIMGmLVMpTYKkcLx0DlwwPp4pjTG42bSIO76GfKrgC3D9_fpUOcNuzBgvQ_Z6JnlLU/s320/fioriblog2.jpg" width="320" /></a> <br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">La Vita ci riserva sempre delle sorprese, delle cose belle e delle cose meno belle.<br />Le cose accadono, spesso non si scelgono.<br />Ma quando si può scegliere, è bene ricordare che alcune piccole regole ci possono aiutare a vivere meglio.<br />Il più delle volte bisogna in qualche modo "essere Zen", inteso come affrontare gli accadimenti quotidiani con il giusto spirito, per non distogliere l'attenzione dalla cosa più importante, che è l'equilibrio con sé stessi.<br />Bisogna fermarsi e pensare.<br />Meditare.<br />Godere il silenzio.<br />Datti qualche piccola regola, non cercare di vivere sempre sulla "cresta dell'onda".<br />Quando ti chiedono di fare una cosa, pensa prima di tutto se è una cosa che ti compete o che ti stanno "affibiando" solo perchè tu non dici mai di no.<br />Diffida delle persone che ti cercano solo quando hanno bisogno.<br />Quando dici di non avere Tempo, pensa a quanto tuo Tempo hanno preso gli altri.<br />Dedica il tuo Tempo a chi sa apprezzare il Tempo che gli dedichi.<br />Se una persona ti evita, non perdere Tempo a cercarla: ti eviterà ancora di più.<br />Cerca sempre la Pace, ma in taluni momenti bisogna sapere aspettare che possa maturare in modo naturale.<br />Se fai qualcosa, fallo perchè credi in ciò che fai e non perchè ti aspetti che qualcuno ti ringrazierà per quello che hai fatto.<br />Chiediti sempre se agli occhi degli altri sei quello che sei per te stesso o quello che gli altri vogliono che tu sia per loro.<br />Se ti trovi ad amare, ama quanto più poi, cogliendo la bellezza di quel momento fuggente.<br />Quando provi una emozione, non rimandare a domani la possibilità di viverla.<br />Quando pensi che qualcosa sia "per sempre", nel momento in cui ti senti sicuro di avere questa certezza probabilmente lo stai già perdendo.<br />Un tronco in un fiume, se si mette di traverso, non potrà mai vincere la forza dell'acqua: adattati alla corrente, piegati ma non spezzarti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Credi in ciò che fai fino alla fine, ma se non ci credi più non insistere a farlo come se niente fosse.<br />Cerca l'entusiasmo nel quotidiano, non farti avvolgere dalla nebbia dell'ovvio.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Rifletti prima di agire, con una giusta dose di istinto e raziocinio.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ascolta prima di parlare: sappi tacere nel momento giusto, non pretendere di avere sempre l'ultima parola.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Confrontati solo se qualcuno è aperto al confronto: se non vi è apertura alla fine del confronto vi trovereste ancora più distanti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Sappi sempre chiedere scusa, ma non pretendere che la persona che hai offeso ti perdoni immediatamente: i tempi di reazione di ciascuno di noi sono diversi, la percezione dell'offesa non per tutti è la stessa.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Non giudicare ciò che non conosci, ma non nascondere la tua opinione.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Sappi aspettare: se qualcuno ci tiene a Te prima o poi tornerà.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><i>(nella mia foto di oggi: resilienza)</i></div><p><br /><br /><br /></p>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-60949576844405674592023-08-26T00:50:00.006+02:002023-08-26T07:39:41.901+02:00La forza dello scrivere: sono tornato!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDSR_LeeWOKIfYa5-dBJ5rP_6xIY2ezKFDdyNEXI0E4oaTWKcSHaa_HPmXCIoGxO-50UYICagU6fa0hgxl8cCe9FLr7RClmLxmWTEpUass_fv5wozhBzcqXolXLNbB9qIM_EH4dUX-txBZRSnXWJTb5JUkUEbQt9odZHY2TAKuQiBj-Hv-F-QZTa5HFzw/s400/lanterna.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="301" data-original-width="400" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDSR_LeeWOKIfYa5-dBJ5rP_6xIY2ezKFDdyNEXI0E4oaTWKcSHaa_HPmXCIoGxO-50UYICagU6fa0hgxl8cCe9FLr7RClmLxmWTEpUass_fv5wozhBzcqXolXLNbB9qIM_EH4dUX-txBZRSnXWJTb5JUkUEbQt9odZHY2TAKuQiBj-Hv-F-QZTa5HFzw/s320/lanterna.jpg" width="320" /></a></div>E' strano scrivere un post dopo quasi dieci anni, ma è la Vita che, il più delle volte, sceglie per noi.<br />Se penso a chi ero dieci anni fa, a ciò che sono oggi e a ciò che sarò tra dieci anni (si spera...), non resta da considerare che ognuno di noi è il risultato della somma di tante scelte, giuste o sbagliate.<br />Istinto contro raziocinio.<br />Amore contro odio.<br />Indifferenza contro attenzione.<br />Egoismo contro altruismo.<br />Decisione contro insicurezza.<br />Dolcezza contro durezza.<br />L'elenco potrebbe essere infinito.<br /> Sono i bivi che ogni giorno la Vita ci pone davanti.<br /> Non sempre sono ben segnalati ed a volte arrivano all'improvviso: come una curva brusca in autostrada dopo un lungo rettilineo.<br />O forse siamo noi che siamo accecati dalla Luce della sovraesposizione mediatica e da "social media" che in dieci anni sicuramente ha fatto passi da gigante.<br />Ora sono tornato!<br />Da qualche Tempo sentivo l'esigenza dello scrivere, di riprendere questo percorso sospeso nel vuoto da Tempo.<br />Forse sarà una nuova transizione, forse sarà un nuovo cambiamento.<br />Tra un porto e l'altro nei marosi di una Vita non sempre lineare.<br />Ma voglio che le parole ne restino testimoni.<br />Ogni post lo condividerò anche su facebook, social che in questi lunghi anni è stato il depositario di riflessioni fugaci o ragionamenti ridondanti.<br />Voglio tornare ad essere me stesso, a giocare con le parole, a portare l'animo verso "l'infinito non va e non viene, ci avvolge".<br />P.S. una piccola spiegazione è dovuta, soprattutto per chi segue il mio profilo social che ha trovato ultimamente post un po' "preoccupanti": anzi, innanzitutto grazie a chi si è fatto vivo per capire e ha già avuto una spiegazione.<br />Le prossime righe sono per gli altri.<br />La salute è per fortuna ottima, la Vita mi ha solo portato addosso (o sono io che me le sono volute indossare salvo poi accorgersi che non ne reggevo più il peso...) delle prove importanti rispetto alla "comfort zone" su tutti i fronti del quotidiano di ognuno di noi: lavoro, passioni e affetti.<br />Spesso non sono stato all'altezza di queste prove, sbagliando tempi e modi, abbracciando indecisioni o prendendo decisioni irrazionali e poco meditate, e inevitabilmente ci sono state delle conseguenze.<br />Ovvero degli eventi che non ho deciso io, ma in cui sono gli altri che hanno deciso per me.<br />Lo sconforto della sorpresa per queste decisioni frutto delle mie indecisioni o non capacità di discernimento, ora per fortuna sta lasciando il posto ad un flusso di coscienza e di verità: le prove ci vengono riservate allo scopo di farci crescere.<br />L'esito di questo discernimento, ancora "in fieri", verrà da oggi condiviso.<br />Perlomeno fino alla fine della transizione che mi porterà rapidamente ai miei cinquant'anni.<br />Ad meliora!<br /><i>(nella mia foto di oggi, scattata oltre dieci anni fa: una lanterna di speranza nel buio della notte)</i><br /><p></p>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-12009995156868303192013-12-25T23:40:00.000+01:002013-12-26T00:25:08.336+01:00Per chi ha vissuto un "non bianco" Natale<div class="separator" style="clear: both; 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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiquFO1_0eBR_ZVTzAPLGZWoEFGbxCGziMqpuGDyNZTo4OS8aZ76BGar6_do9Hb4yeHOk1glX9dMxrFD_Tygu-nvAFQ0CxPNLqDBm6QVFknQBZTz-c7DKuGrHP-oU4-GtkacdcxjB42dI/s1600/blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiquFO1_0eBR_ZVTzAPLGZWoEFGbxCGziMqpuGDyNZTo4OS8aZ76BGar6_do9Hb4yeHOk1glX9dMxrFD_Tygu-nvAFQ0CxPNLqDBm6QVFknQBZTz-c7DKuGrHP-oU4-GtkacdcxjB42dI/s320/blog.jpg" width="320" /></a></div>
Questo <i>"non bianco"</i> Natale volge al termine. La neve quest'anno ha fatto una fugace comparsa sul finire di novembre. Dicembre è volato veloce ricco di giornate serene e magiche stellate notturne. Il giorno di Natale è stato invece avvolto da una vera e propria tempesta di vento e pioggia, e così sarà anche Santo Stefano.<br />
A volte si è meteoropatici, ovvero lo stato d'umore subisce le conseguenze di quelle che sono le condizioni meteo che ci circondano. Ma a volte forse avviene il contrario, ovvero che le condizioni meteo sono lo specchio di quel che ci sentiamo dentro.<br />
Son certo che per tante persone sarà stato un Natale splendido, un Natale di Amore, stretti attorno al camino acceso ma ancor di più nel calore della famiglia, che scalda anche gli ambienti più freddi, in questo clima di crisi che ci circonda.<br />
Ma immagino che tante persone avranno vissuto questo Natale un po' come lo vivo io ogni anno: una sorta di punto di verifica di quel che hai realizzato o meno nella Vita. E forse le numerose verifiche hanno portato al clima <i>"poco natalizio"</i> di quest'anno.<br />
Un po' come quando vivi confronti <i>"a senso unico"</i>: è inutile perder tempo. Anche perchè il vero tempo che perdi è quello che non dipende da te ma dagli altri. <br />
Questo post non ha nè capo nè coda, sono solo libere emozioni in una tarda serata di un <i>"non bianco"</i> Natale. Fuori la pioggia batte ed il vento ulula. Ma le lucine di Natale imperterrite sfavillano. Perchè Natale quando arriva, arriva. E come arriva, finisce. Ma dopo Natale arriva Capodanno: ed in quel momento i pensieri si fanno ancora più intensi, perchè cambi le agende, cambi l'ultima cifra dell'anno. Con l'anno che lasci che si ostina a comparire di nuovo quando scrivi le date nei primi giorni dell'anno e l'abitudine dell'ultima cifra non l'hai ancora presa...<br />
(Nota a margine: in questo 2013 ho scritto pochissimo. Me ne rendo conto. Vedremo cosa succederà nel 2014, ma non prometto nulla, perchè ultimamente le mie promesse son spesso <i>"da marinaio"</i>...)<br />
<i>(nella mia foto di oggi: cipresso solingo avvolto dalla prima neve)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-43375472767485197572013-04-08T00:07:00.001+02:002013-04-08T00:07:21.395+02:00Tutto scorre... (Eraclito)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYqe44Opb06w9jV7kGPYCsrSrxLw7JN-uxPEPTzodJBY8rSthoKGsLN0rNlkLG9KG1L_ON2viehu0axPPrOs0xaTV3LsRZGyfnaC7FN27Nrw05zqAnnqmQkrh9LFTIlmJaJfRV0Sexz0/s1600/P1040493.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYqe44Opb06w9jV7kGPYCsrSrxLw7JN-uxPEPTzodJBY8rSthoKGsLN0rNlkLG9KG1L_ON2viehu0axPPrOs0xaTV3LsRZGyfnaC7FN27Nrw05zqAnnqmQkrh9LFTIlmJaJfRV0Sexz0/s320/P1040493.jpg" width="320" /></a></div>
La primavera quest'anno tarda ad arrivare... Proprio in questi giorni, tanto grigi che sembran più novembrini che primaverili, timidamente i prugni sono esplosi, così come i mandorli. Per il resto c'è ancora qualche giorno, e poi le colline della mia dolce e ruvida Terra di Brianza saranno punteggiate dai batuffoli bianchi dei ciliegi in fiore.<br />
<i>"Tutto scorre..." </i>Magari con ritardo, ma tutto inesorabilmente scorre. Le giornate si accorciano, le giornate si allungano. La luna si fa piena, la luna sparisce nel buio della notte punteggiata da stelle tremolanti. Cade la pioggia, poi fa capolino il sole, poi cade di nuovo la pioggia. La neve in un batter di ciglio tutto ammanta e si scioglie in un batter di ciglio, sempre più spesso, restituendo la Terra alla vista degli occhi....<br />
<i>"Tutto scorre..."</i> L'animo si emoziona, l'animo si rattristisce, l'animo si raddolcisce, l'animo si fa duro, l'animo si fa felice, l'animo si eccita, l'animo si abbatte, l'animo si sovraespone come una fotografia aggredita dalla luce che tutto polarizza...<br />
<i>"Tutto scorre..."</i> Il Tempo, la nostra Vita, i nostri piaceri, i nostri dispiaceri. Tutto passa spesso come sabbia tra le mani o in una clessidra che eternamente trasferisce i granelli da una parte all'altra mossa da una eterna forza di gravità.<br />
Un corpo che si abbandona scivolerà verso il basso, la gravità non perdona. Per elevarsi al cielo bisogna vincere prima di tutto questa forza di gravità, nell'eterno braccio di ferro della Vita, e solo dopo averla vinta si può tentare di essere più forte per innalzarsi.<br />
Spesso l'animo segue il corpo, in queste evoluzioni. E' più facile abbattersi, che elevarsi.<br />L'apatia porta all'abbattimento, per risalire la china ci vuole forza <br />
d'animo e di volontà.<br />
Per tentare di fluttuare nel cielo ci vuole una grande energia...<br />E poi ci sono quei luoghi che funzionano come un moltiplicatore di energia, come rampa di lancio per elevare la tua aura al cielo.<br />La collina dei cipressi è la mia principale <i>"rampa di lancio metafisico"</i>.<br />
Metafisicamente mi levo tra il candore delle nubi, proprio lì, in quel frammento di cielo azzurro... <br />
<i>(nella mia foto di oggi: i cipressi di Monte di Rovagnate in una giornata primaverile)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-19618833997900988262013-02-27T01:12:00.001+01:002013-02-27T01:12:26.047+01:00"Eppur si muove..."<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0FmTbPVcY98aoPkSbhmcr52At-7dbQ7-_JbwY2_STFK8hmAkh1RvAYeoXmxJ6ZwkfcvPnXPFgYbrXlwql8rIlkaLlCKGeXN3HOGQbKCUvbJdPmuHejnRpl6h1Vg27iOdn9IdIKKeplBI/s1600/P1040335.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0FmTbPVcY98aoPkSbhmcr52At-7dbQ7-_JbwY2_STFK8hmAkh1RvAYeoXmxJ6ZwkfcvPnXPFgYbrXlwql8rIlkaLlCKGeXN3HOGQbKCUvbJdPmuHejnRpl6h1Vg27iOdn9IdIKKeplBI/s320/P1040335.jpg" width="320" /></a></div>
Quel vento leggero da Nord, che sa essere come una lama di un rasoio sulla pelle, pizzicava il mio animo. La luce dell'ultimo plenilunio d'inverno, riverberata dalla neve, inondava il mio cuore.<br />
La neve aveva quella crosticina dura come il marmo che sembra reggerti e poi cede, nel classico rumore della neve che cede e viene calpestata. Il mio faro, Montevecchia, era come sempre lì davanti a me, in questa strana sera di questo strano periodo di fine inverno.<br />
Già, perchè l'inverno termina tra una manciata di giorni.<br />
Già, perchè sotto questo manto di neve sono nascosti dei fiori già sbocciati.<br />
Già, perchè la neve fuori stagione è come una emozione inaspettata: ti inonda di meraviglia come il turbinio di follia dei fiocchi trasportati dal vento e rapidamente si squaglia al sole del raziocinio, che ti riporta alla tanto odiata/amata quotidianità: odiata, perchè ti fa capire quanto più Tempo ci vorrebbe per vivere la Vita, amata perchè ti tiene sulla giusta rotta come i binari guidano un treno...<br />
Ho voglia di primavera. Una primavera totale, da vivere fino all'ultimo petalo di fiore di campo da sfogliare, da assaporare inebriato dal profumo ancor più di quanto non lo sia un'ape ingorda completamente ammantata di nettare.<br />
L'inverno è stato lungo, e la primavera tarda ad arrivare: ma ci travolgerà come in un dolce naufragio nel nostro<i> "oceano di silenzio, che scorre lento, senza centro nè principio" </i>(F.Battiato). Sul piano teorico può non avere <i>"centro nè principio</i>": ma sul piano dell'oggi sono invece consapevole di quale sia la fonte di tutto ciò.<br />
Eppure non è una fonte concentrata, ben definita.<br />Ma è una scintilla, che ben conosco, che tutto ha mosso, inevitabilmente.<br />
<i>"Eppur si muove"</i>... (G.Galilei)<br />
<i>(nella mia foto di oggi: giochi di luce nevosi a Cascina Butto, a Montevecchia)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-19985609926554437082012-12-31T11:30:00.000+01:002012-12-31T11:34:02.237+01:00Ultimo plenilunio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwL-fBVUC55kxY0w3yl8gk6arihrUGTlmbRlFM6yOxoZRdhXctwoOIhYb08RZGIOMsiTZZ81feNwCbS-nznJ_so90R7bmOyQhoE6gtGyGLaJP6DtebOErh_-Jt0KKqmlL-_nfiQXwDKrQ/s1600/P1040119.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwL-fBVUC55kxY0w3yl8gk6arihrUGTlmbRlFM6yOxoZRdhXctwoOIhYb08RZGIOMsiTZZ81feNwCbS-nznJ_so90R7bmOyQhoE6gtGyGLaJP6DtebOErh_-Jt0KKqmlL-_nfiQXwDKrQ/s320/P1040119.jpg" width="320" /></a></div>
E così anche l'ultimo plenilunio di questo strano anno è arrivato.<br />
Tutto scorre, come ben sappiamo, e le dodici lune che si sono materializzate davanti ai nostri occhi hanno accompagnato un 2012 sicuramente difficile, in cui tante nostre certezze che avevamo all'inizio dell'anno non sono più tali alla fine dello stesso.<br />
A volte ci si trova ad affrontare il futuro con uno spirito rinunciatario (<i>"andrà sempre peggio..."</i>), a volte con uno spirito più ottimista (<i>"non potrà che andare meglio, l'anno nuovo..."</i>). Ma non tutto quello che ci circonda è governato dal nostro agire: a volte ci si trova catapultati in fiumi di Vita con una corrente più impetuosa di quella nella quale siamo abituati a nuotare e ci sentiamo in pericolo, a rischio di annegamento... Ed allora anche solo una mano che ci afferra ci può apparire l'unica salvezza, fosse anche quella che in condizioni normali non avremmo mai voluto stringere: in punto di morte l'uomo capisce quanto sia attaccato alla Vita. <br />
Il nostro agire è ormai costellato di pretese quotidiane che danno per scontate troppe cose: e così non si tiene in debita considerazione chi se lo merita, salvo poi pentirci amaramente quando ci troviamo a perdere quella persona o quella particolare condizione sociale.<br />
Serriamo le fila, cerchiamo di sorridere nonostante tutto. Se tutti gli sguardi che incontri sono cupi e tristi non puoi che intristirti anche tu. Quindi nel nostro piccolo cerchiamo di essere portatori di gioia, serenità e speranza. E nei momenti più difficili, rifugiamoci tra le braccia di chi ci ama o semplicemente prova affetto per noi e per il nostro modo d'essere.<br />
Dobbiamo essere prodighi di abbracci. Anche solo <i>"virtuali"</i>, disegnati con morbide parole, purchè siano abbracci sinceri: evitiamo l'ipocrisia che a ogni piè sospinto tenta di annidarsi in ogni nostra azione. <br />
Sono contro ogni <i>"etichettatura di status"</i>.<br />
Amo vivere il bello che mi circonda.<br />
Amo fare ciò che adoro fare.<br />
Amo passare il tempo con chi mi fa stare bene, senza troppe domande.<br />
E, a volte, amo anche stare da solo perchè ci sono dei momenti in cui è opportuno dialogare guardando negli occhi il nostro cuore o la nostra mente.<br />
Amo vivere, nonostante tutto.<br />
Buon anno a tutti!<br />
<i>(nella mia foto di oggi: l'ultimo plenilunio dell'anno 2012)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-20124739823759044042012-12-25T20:24:00.002+01:002012-12-25T20:25:39.199+01:00Presepe di Brianza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS5T45vBpR0Pb78UHoHDNZGcY7vZz9ylVcJ8JhxZcHTMqMoHBrIkSTDg_6YVONoLKNWUNaV5PWcYCzeGqVon1VSHKYftBiJWeGsdjfYeA_uU-9YaNTTLrn0RH2klFVr1uiCjXuFPjIuh0/s1600/P1030841.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS5T45vBpR0Pb78UHoHDNZGcY7vZz9ylVcJ8JhxZcHTMqMoHBrIkSTDg_6YVONoLKNWUNaV5PWcYCzeGqVon1VSHKYftBiJWeGsdjfYeA_uU-9YaNTTLrn0RH2klFVr1uiCjXuFPjIuh0/s320/P1030841.jpg" width="320" /></a></div>
La Brianza ormai non ha più confini: tutti vogliono essere nella Brianza, Monza ne ha addirittura scippato il nome ai lecchesi e comaschi. La Brianza storica è nata qui, tra il colle di Montevecchia ed il Monte di Brianza, e si è poi allargata a tutto il territorio compreso tra l'Adda a levante ed il Lambro a ponente, con le Prealpi a tramontana e Monza a mezzogiorno.<br />
Ma l'essenza della Brianza è nel nostro presepe di Brianza, <i>"l'irto colle"</i>. Quel colle dove <i>"l'aria l'è fina"</i>, quel faro luminoso che come una calamita attrae a sé lo sguardo metallico dei brianzoli.<br />
Qui, tra vicoli e nebbia, qui, dove il fumo dei caminetti profuma d'incenso, qui, sul <i>"risciul"</i> della piazzetta che brilla alla luce delle lanterne. Qui, dove la salita d'inverno ti riporta il sole quando la pianura è avvolta nella nebbia, qui, dove osservi tramonti mozzafiato con il vento che da Nord leggero ti coccola mentre vai alla ricerca dei folletti e delle bacche di pungitopo. Qui, dove la primavera esplode con fuochi d'artificio di ciliegi in fiore in ogni dove. Qui, dove la salita d'estate è profumo di rosmarino ed erba salvia misto allo zolfo anche se non ti trovi su un vulcano, qui, dove i bicchieri di bianco fresco si velano della condensa d'una calda giornata afosa mentre sui cipressi del Santuario le cicale cantano. Qui, nel silenzio dei boschi d'autunno dove morbide cadono le castagne, con tonfi sordi, sul sottobosco punteggiato di foglie che si librano nel vento, abbandonate al loro destino inesorabili, dopo l'ultimo atto d'amore al paesaggio.<br />
Qui, dove tutto scorre, ma nulla passa...<br />
Lo so, questo è un atto d'amore. Un atto d'amore a Montevecchia.<br />
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla: <i>"e il naufragare m'è dolce, in questo mare..."</i><br />
<i>(nella mia foto di oggi: il Santuario di Montevecchia, come un presepe in una serata prenatalizia)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-49447909041972824422012-12-22T20:03:00.000+01:002012-12-22T20:03:12.394+01:00E ci si chiude in sé stessi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1_IWqatzO6uanaVFAOj_qzSsDWc-2PgpyS5UPQtQixTKT-X8WuUsZtbXvJul5STt1s0GDgzX4_KtsQ2pbkhk0OGjonxip1ckSNkiMzSqCKqb2eRBQwyfOHgZ7P2FoKzSXAhyTmtpLaj0/s1600/luna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1_IWqatzO6uanaVFAOj_qzSsDWc-2PgpyS5UPQtQixTKT-X8WuUsZtbXvJul5STt1s0GDgzX4_KtsQ2pbkhk0OGjonxip1ckSNkiMzSqCKqb2eRBQwyfOHgZ7P2FoKzSXAhyTmtpLaj0/s320/luna.jpg" width="320" /></a></div>
Quando ciò che è più vicino a te, sia esso in famiglia o nella tua Vita quotidiana legata al mondo del lavoro, alle passioni o alle amicizie, tende a perdere lo smalto ed a rendersi sempre meno splendente, hai una sola reazione. Ti chiudi in un mondo nel quale è tutto ovattato, che splende sempre e comunque di luce propria, che conosce solo le coccole: una specia di torre d'avorio, una specie di porto di quiete in mezzo ad un mare agitato: te stesso.<br />
Ma sganciandoti dall'intorno, essendo l'uomo un <i>"animale sociale"</i>, non dai certo un aiuto a quella parte di animo che ti richiede una mano. Come un buco nero cattura la luce, il tuo animo rabbuiato allontana da te anche gli scampoli di gioia.<br />
Però stare con sé stessi, in talune occasioni, è una scelta ineludibile. Ti trovi a ridurre la tua rete di interscambio, ti trovi spesso ad essere ombroso come il tuo animo, le persone che ti circondano spesso si allontanano perchè nella Vita noi tutti cerchiamo la gioia e non certo le cose cupe o più semplicemente quelle che definiamo <i>"paturnie"</i>.<br />Ma è proprio in questi momenti che dalla <i>"bulimia dei rapporti" </i>ti trovi a lottare per rispettare una certa <i>"dieta dei rapporti"</i>. Ma è proprio in questo momento che, chi riesce ad avere la grande capacità di starti vicino aggirando il tuo <i>"pelo d'orso"</i> e a tuffarsi nella tua dolcezza nascosta, può vivere con te le emozioni più grandi.<br />
Già Natale, abitualmente, aumenta la dose della domande che mi pongo. Un Natale chiuso nella mia torre d'avorio mi mancava. Meno male che qualcuno ha la chiave.<br />
<i>(nella mia foto di oggi: gobba a ponente, luna crescente)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-47604935936778132322012-12-08T21:22:00.001+01:002012-12-08T21:22:38.060+01:00Il punto di non ritorno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnRyTyXW5CZH82klshYsNDic18YKxBpP-lRuxuXbKDsKH9G9sQ_99MznSH3Kyw54-L1Ey-zXBUDLil7l2ot_ZFpOC9KRuq66N6BOw9HP2LsIY7aEuv0Ik0pYfY8qxmjaUAgn1JA6hfrZI/s1600/P1030812.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnRyTyXW5CZH82klshYsNDic18YKxBpP-lRuxuXbKDsKH9G9sQ_99MznSH3Kyw54-L1Ey-zXBUDLil7l2ot_ZFpOC9KRuq66N6BOw9HP2LsIY7aEuv0Ik0pYfY8qxmjaUAgn1JA6hfrZI/s320/P1030812.jpg" width="320" /></a></div>
C'è sempre un punto di non ritorno: in ogni nostra azione o pensiero.<br />
La mutevolezza del nostro animo infatti rende tutto relativo, e quello che può apparire a volte con un punto da cui si può tornare indietro, con il cambio nel nostro animo o di quello delle persone che ci circondano, si trasforma in un punto di non ritorno.<br />
Quante volte nella nostra Vita è capitato di trovarsi pentiti per non aver vissuto fino in fondo una particolare situazione? La cosa accade spesso quando tendiamo ad essere egoisti, e l'episodio che magari sconvolge il nostro quotidiano e regolare vivere, tendiamo a relegarlo dopo i nostri abituali impegni, perchè egoisticamente vengono prima di ogni novità.<br />E' l'errore più grande. La novità va colta, va capita, va vissuta e non va mai trasformata in abitudine perchè sarebbe la sua morte. Ne consegue l'invito a vivere ogni secondo come se fosse l'ultimo, ma soprattutto l'invito a tentare di estraniarsi dal quotidiano per viaggi in nuovi stati di coscienza, dei quali apprezzare il colore, il profumo, il sapore...<br />
Ognuno di noi è quello che ha vissuto, ma quello che potrebbe essere è quel che sceglie di vivere, scegliendo dal carosello di novità che la Vita ci presenta...<br />
Si avvicinano le festività di Natale e di fine anno. Si accendono le luci nei paesi ed in vetta alle montagne, ma aumentano le occasioni in cui ci sentiamo soli.<br /><i>"Stringimi, stringiamoci e toccami, tocchiamoci..." </i>(Paola Turci)<br />
<i>(nella mia foto di oggi: noce spoglio al tramonto)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-14151032686164464652012-10-18T23:57:00.002+02:002012-10-18T23:57:59.719+02:00Sbagliando s'impara<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ZuqBTI5TSzropgFhipqoiHq-IcibQ7ysfiwDsVLeTBk4vLc3SSHrBLwr3wB-19GalHVz1SfxzGguc_HZgRgxX5YrISQfgfyzY-Y9VNDdV65dMZcg9apypBDp4O40uaB1Ezmy2_xGMvE/s1600/P1030580.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ZuqBTI5TSzropgFhipqoiHq-IcibQ7ysfiwDsVLeTBk4vLc3SSHrBLwr3wB-19GalHVz1SfxzGguc_HZgRgxX5YrISQfgfyzY-Y9VNDdV65dMZcg9apypBDp4O40uaB1Ezmy2_xGMvE/s320/P1030580.jpg" width="320" /></a></div>
Ammettere i propri sbagli è indice di maturità. Non commetterli nuovamente, è indice di saggezza. Eccola qui ancora una volta, questo <i>"convitato di pietra"</i>: la saggezza. Tanto me ne riempio la bocca e tanto essa si allontana dal mio modo d'essere. Non per nulla il detto afferma: <i>"da un uomo saggio c'è da imparare anche quando tace"</i>. Sbagliare, imparare per non sbagliare nuovamente. Ma anche se sei <i>"imparato"</i> (licenza poetica) lo sbaglio è sempre dietro l'angolo. <i>"Chi non lavora non sbaglia"</i>, dice un altro detto, e tutti sanno che <i>"il lavoro produce entropia" </i>(disordine).<br />
Potremmo anche citare i <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giambattista_Vico#I_corsi_storici" target="_blank">"<i>corsi e ricorsi</i>"</a> di Vichiana memoria, ma sono parole già spese e rispese, forse sarebbe più utile iniziare a farne tesoro.<br />
Bisogna ripartire dai piccoli gesti, dall'attenzione al particolare.<br />
Bisogna tornare a godere del senso della sorpresa, in questo mondo sempre più scontato anche negli exploit più negativi.<br />
Bisogna tornare a portare rispetto per chi ne sa più di noi, non pensando che la verità è sempre nelle nostre mani.<br />
Bisogna riprendere a <i>"volare più basso"</i> in termini pratici, lasciando però che la mente tenda all'infinito.<br />
Bisogna riprendere a guardare le persone negli occhi mentre parlano o, più semplicemente, ad ascoltarle: è molto più semplice non prestare attenzione a quanto una persona ci sta dicendo, che ribatterle con risposte meditate, valutate, e soprattutto pertinenti.<br />
C'è sempre un'alternativa, per chi non ce la facesse proprio: <i>"un bal tacer non fu mai scritto"</i>. Enjoy the silence (Depeche Mode).<br />
<i>(nella mia foto di oggi: l'infinito oltre la siepe dell'Eremo del San Genesio, Colle Brianza)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-19164537012507562152012-10-07T23:02:00.002+02:002012-12-08T21:22:59.959+01:00Pensieri sparsi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwCFG8avuNvlSEljBfBq16NDWlVul07BJ-r008KNGV2BSS2ZOeDTcrmvYkRnOn2eIPlv-WfXYIrRrxmzPHg8UdcAaE_EGk0K6cc7yzKHwGxkslpI8C3t39EMUwiso1iDB0Yd6Mc7SBLJ8/s1600/blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwCFG8avuNvlSEljBfBq16NDWlVul07BJ-r008KNGV2BSS2ZOeDTcrmvYkRnOn2eIPlv-WfXYIrRrxmzPHg8UdcAaE_EGk0K6cc7yzKHwGxkslpI8C3t39EMUwiso1iDB0Yd6Mc7SBLJ8/s320/blog.jpg" width="320" /></a></div>
Ed in certi momenti pensi a Bellagio. Punta Spartivento, di notte. Luci scintillanti, brezza tesa e fredda, lo sciabordare delle onde leggere, attimi di infinito in un lago di ricordi...<br />
Ed in certi momenti pensi ai posti ed alle situazioni in cui, completamente in equilibrio con te stesso, sei riuscito ad estraniarti dal tuo <i>"ego primario"</i> per lasciarti andare e danzare sulla musica del tuo <i>"ego secondario"</i>. Quello recondito, quello più vero. Quello che ogni volta difendiamo con reazioni inopportune, quando ci chiudiamo a riccio, magari attaccando.<br />
L'animo umano è mutevole, questo lo sappiamo già e di certo non son stato il primo a scriverlo. Ma si può cercare di assecondare la sua mutevolezza, per non restarci male quando ti sorprende negativamente e per non restare troppo affascinato ed abbagliato da una positività inattesa. Quella positività magari oltre le righe dell'ordinarietà a cui ormai siamo abituati.<br />
Il volere apparire per ciò che non si è, appartiene all'ordinarietà della parte del mondo banale e dei suoi abitanti... Cerchiamo di vivere la parte non banale, circondandoci di persone che la pensano come noi. Lasciamo scivolare via le negatività e cogliamo ogni positività, anche piccola. Goccia dopo goccia si riempie il vaso. E poi, in fondo, non è una goccia che fa traboccare il vaso? Ecco, pensiamola non come goccia di negatività, ma come goccia di positività.<br />
<i>(nella mia foto di oggi: tramonto favonico e cornacchie)</i><br />
<br />Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-28623702728741115692012-05-20T22:07:00.003+02:002012-05-20T22:07:57.508+02:00Corsi e ricorsi...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9229bXj6iD3PwvwDsjVKllbo8t20jxJv26eWv-YPvWL6aGIZcYpGWtTLER-Fj9fJ3bOV_USEWETSo-IMotvBsSdbWGKGkBIoVHTubElPpB732nYfxMdBfXrEiy1J8YvOzjtfWb3rV0xo/s1600/manu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9229bXj6iD3PwvwDsjVKllbo8t20jxJv26eWv-YPvWL6aGIZcYpGWtTLER-Fj9fJ3bOV_USEWETSo-IMotvBsSdbWGKGkBIoVHTubElPpB732nYfxMdBfXrEiy1J8YvOzjtfWb3rV0xo/s320/manu.jpg" width="320" /></a></div>
Quest'anno scrivo molto poco, e me ne rendo conto ogni volta che apro un nuovo post. E' un evidente segno di una stanchezza immanente. Penso sempre molto, medito sempre molto, quindi di cose da scrivere ne avrei. Ma non ho la <i>"voglia"</i> di scriverle.<br />Ed una cosa, per essere scritta bene, deve essere scritta di getto, non <i>"forzata"</i>.<br />
In questo ultimo fine settimana ho rivisto un film già visto. Nulla di cinematografico per la realtà, ma una certa evoluzione della mia Vita già vissuta e sbagliata in passato, nuovamente vissuta e sbagliata.<br />Non voglio scomodare il detto che <i>"perseverare è diabolico</i>", ma è anche vero che se si sbaglia per imparare non ci si può permettere di sbagliare sempre le stesse cose. Forse però c'è una parte di noi che non riusciamo sempre a governare con il raziocinio: ed una cosa che gestita dal raziocinio non potrebbe essere errata, ecco che viene sbagliata proprio perchè il raziocinio è stato messo da parte.<br />I <i>"corsi e ricorsi"</i> dovrebbero esserci di monito...<br />Spero che sia un tramonto temporaneo: perchè non posso più permettermi di far tramontare i soli splendenti che incontro nella Vita. Già sono rari, se poi li avvolgo, come fanno le nubi, nel mio <i>"fumus"</i> assurdo siamo rovinati.<br />Voglio crescere!!!<br /><i>(nella foto di oggi di Manuela Bonanno: tramonto al Golfo di Castellamare (Terrasini - Palermo)</i>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-58705095851548217572012-04-09T22:43:00.003+02:002012-04-09T22:53:13.261+02:00Soli con noi stessi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXp6stnc0sW04f5kPlXE3d3l0jNNbgna8chYnzcBEMTxwACSGd2pvnkVijKLIcNAo5ngCst-W8GtXzGg469hF6RchZ76tw_rHQVXswJQx_RfWXMaNNKoCNA1zqlfVvGrY6HvlPgFB2Fiw/s1600/luna.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 352px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXp6stnc0sW04f5kPlXE3d3l0jNNbgna8chYnzcBEMTxwACSGd2pvnkVijKLIcNAo5ngCst-W8GtXzGg469hF6RchZ76tw_rHQVXswJQx_RfWXMaNNKoCNA1zqlfVvGrY6HvlPgFB2Fiw/s400/luna.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5729506845982866034" border="0" /></a>...Tutto scorre attorno a noi...<br />...Tutto scorre dentro di noi...<br />Ma spesso siamo noi che osserviamo lo scorrere del Tempo, quasi impotenti, ed impavidamente teniamo lo sguardo dritto verso quel vento che ci soffia addosso, <span style="font-style: italic;">"in direzione ostinata e contraria"</span>, senza mai piegarci...<br />L'uomo è un Essere solo che ha paura della solitudine. Ma anche quando siamo soli in realtà non lo siamo mai, veramente soli, perchè, come minimo, siamo <span style="font-style: italic;">"soli con noi stessi"</span>, come si dice. Già il fatto di essere con sè stessi presuppone un dialogo a due, anche quando si è soli.<br />Poi questo dialogo spesso trova la possibilità di essere amplificato da ciò che ci circonda, dalla meraviglia di un fiore multicolore al cielo stellato dove la luna rincorre venere o giove, per non essere da sola... Qualche settimana fa il cielo invernale ci ha regalato una splendida triangolazione, che in tanti immagino che abbiamo ammirato in silenzio con noi stessi.<br />Da Tempo non scrivevo: non perchè non avevo da scrivere, ma perchè ultimamente i pensieri sono così tumultuosi che non riesco a fermarli in un post, perchè riescono a fuggire prima...<br />Verranno tempi migliori.<br />Ora e sempre, <span style="font-style: italic;">"è cosa buona e giusta"</span>.<br /><span style="font-style: italic;">(nella mia foto di oggi: panorama siderale)</span>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-41954298990082220432012-02-04T22:54:00.003+01:002012-02-04T23:09:30.491+01:00Strani allineamenti<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkMSzYFPr5GpMZ_M-y0tmqnchn_v02MdsXH7A41SzCaY0376xtPBFg0QLKE6E6750TGZ69UF6t1lBN8UIhYGkx5IsyEPp-rJ-ymaFjohIGrmcFP3P_Rw4nlOWsWmAma20hLRKQJ0V1GKE/s1600/P1030052.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5705405793662479202" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkMSzYFPr5GpMZ_M-y0tmqnchn_v02MdsXH7A41SzCaY0376xtPBFg0QLKE6E6750TGZ69UF6t1lBN8UIhYGkx5IsyEPp-rJ-ymaFjohIGrmcFP3P_Rw4nlOWsWmAma20hLRKQJ0V1GKE/s400/P1030052.jpg" /></a>La foto che ho scattato oggi al tramonto è uno "strano allineamento": non è semplice collocare un sole al tramonto, pallido dietro la nuvolaglia del cielo di questi giorni gelidi, perfettamente incastonato tra candele di ghiaccio. E' un allineamento molto raro: in primis, perchè le candele di ghiaccio ormai son davvero difficili da vedere, inoltre, perchè parevano su misura per farci stare perfettamente il disco solare.<br />Il bello è che, come spesso accade, è una foto nata dal caso. Tre minuti prima non avevo intenzione di fotografare, poi mi ha rapito il tramonto, poi ho visto le candele, e la casualità della visione mi ha dato l'estro della foto.<br />Uno "strano allineamento" casuale, ma di piacevole risultato.<br />Capita anche nella Vita vissuta? A volte sì...<br />E' pur vero che un detto dice che nessun incontro è casuale, però a volte l'emozione di uno "strano allineamento" è una di quelle cose che più si apprezzano: per la sincerità e la casualità, che ti consente di vivere l'attimo senza farti troppe paranoie.<br />A volte questa stranezza si manifesta in due sguardi che si incrociano casualmente e poi si rapiscono a vicenda. In quel magnetismo che fa vibrare l'animo quando gli occhi si allineano senza paura. Perchè gli occhi, come si dice, sono lo specchio dell'animo. E sicuramente anche del cuore. Per questo, lo "strano allineamento" di due sguardi attraverso gli occhi non è spesso consentito, essendo tanto intimo.<br />Intimo, ma vibrante...<br />Nel pieno del gelo invernale, la primavera è più vicina di quanto si possa pensare.<br /><em>(nella mia foto di oggi: uno "strano allineamento" di ghiaccio e sole)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-3663165077007612902012-01-23T21:24:00.005+01:002012-01-23T21:49:56.647+01:00Tra crepuscolo e aurora<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1x1cX4AtJEULq4JpYKgi-PNSwO9USprMXNFp6TLmQATIEkwaMzgMjAoDoeaAv1BkThokjUJKWKd-kZnGW06UJOhhj2_OhKJlSXkOeWQ7tLW3PYc_m0U9qDFDduoo_m_WbPkIJtsRIfg/s1600/oggiieri.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 325px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5700931197413603426" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1x1cX4AtJEULq4JpYKgi-PNSwO9USprMXNFp6TLmQATIEkwaMzgMjAoDoeaAv1BkThokjUJKWKd-kZnGW06UJOhhj2_OhKJlSXkOeWQ7tLW3PYc_m0U9qDFDduoo_m_WbPkIJtsRIfg/s400/oggiieri.jpg" /></a>Non pensare di avere se non vuoi iniziare a perdere...<br />Gran bella verità, anche se fa male: alzi la mano chi non si è mai trovato in una situazione simile... Ma guarda un pò, niente mani alzate, evidentemente sono in buona compagnia.<br />Non voglio però lanciare un messaggio di <em>"mal comune mezzo gaudio"</em>.<br />La cruda verità è che mai abbiamo vissuto, da quel che a memoria ricordo, (ma non ho certo l'esperienza e l'età per essere autorevole) un periodo nel quale è così facile perdere le certezze che si credevano acquisite.<br />La crisi economica mina alla base il quieto vivere, e purtroppo si tenderà sempre di più a chiudersi, a badare a sé stessi, a vivere rapporti sempre più autoreferenziali ed egoisti.<br />E' proprio in periodi come questi che bisogna tornare all'Essenza del Tutto, perchè è l'unica certezza che ormai ci resta: il viver bene con sé stessi per poter viver bene con gli altri.<br />A volte ti vien voglia di cercare una splendida atarassia, ma poi ti rendi conto che confligge con il tuo Ego. Ed allora percorri la via più breve: ci vuole molto di più a costruire che a demolire, e di questo siamo consapevoli. E nonostante la consapevolezza, riusciamo spesso a demolire in un attimo quanto abbiamo costruito in in lungo Tempo, per poi struggerci nel ricordo di quanto s'è perduto.<br />Avessimo la capacità di fermarci un secondo prima...<br />Osservo spesso i tramonti. Anzi, osservo è riduttivo. Io li adoro. Per me il tramonto è una porta per sentirsi parte del Tutto. Forse perchè il crepuscolo è il ricordo della Luce. O è l'anticipazione della notte? E l'aurora? E' il ricordo della notte o è l'anticipazione del giorno?<br />Eccola qui insomma, l'ennesima Terra di Mezzo indefinita.<br />Ed allora, per una volta, facciamoci emozionare dall'alba, con l'aiuto della tecnologia.<br /><em>(nella foto di oggi da </em><a href="http://www.escursionisticivatesi.it/"><em>www.escursionisticivatesi.it</em></a><em>: l'aurora dalla webcam del Cornizzolo)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-25413431294730682792012-01-06T22:09:00.004+01:002012-01-06T22:30:30.225+01:00Ho voglia di perdere la rotta<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5hyJoqKpglzf3i3yL_evjTXbz_sJrluy5hlMHXuR2Mx7b2mUqwRT2I00uyokTpFr5JO9QlSqevd3tsl4zpEtMB3mL9AgxwMAxwKtP26h9HgSQuQFU86_qbQUNyAuEO0No9hQHBHkITwk/s1600/etna.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 267px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5694633115790603490" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5hyJoqKpglzf3i3yL_evjTXbz_sJrluy5hlMHXuR2Mx7b2mUqwRT2I00uyokTpFr5JO9QlSqevd3tsl4zpEtMB3mL9AgxwMAxwKtP26h9HgSQuQFU86_qbQUNyAuEO0No9hQHBHkITwk/s400/etna.jpg" /></a>Ho voglia di perdere la rotta.<br />Ho voglia di un dolce naufragio.<br />Ho voglia di osservare un tramonto sulla riva del mare, con il sale sulla pelle, il profumo della macchia mediterranea nelle narici, un mirto fresco tra le mani.<br />Ho voglia di non pensare a rendermi meno antipatico, perchè con naturalezza riesco a non esserlo più anche nei periodi nervosi.<br />Anzi, ho voglia di evitare il nervosismo, così non si pone neanche il problema.<br />Ho voglia di correre senza redini come il Vento di questi giorni che pettina il prato.<br />Ho voglia di profumare dell'infinito e turchese cielo di oggi, di essere un frammento del Tutto che brilla come la brina al sole dell'alba.<br />Ho voglia di essere polvere di questa Terra: felicità è brillare nel Vento.<br />Ho voglia di vedere la gioia negli occhi delle persone che mi incontrano.<br />Ho voglia di cambiare, ma non di cambiare a vuoto.<br />Ho voglia di fermarmi, pur continuando a evolvere.<br />Ho voglia di certezze, in questo oceano di incertezze.<br />Ho voglia di crescere, conservando viva la freschezza del fanciullino che c'è in ognuno di noi.<br />Ho voglia di vivere, non di sopravvivere.<br />Ho voglia di prendermi la libertà che l'Etna si è preso ieri, meravigliando il mondo...<br /><em>(nella foto di Domenico Trifilò tratta da facebook, l'eruzione dell'Etna del 5 gennaio 2012)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-56412373966834600422012-01-02T22:36:00.005+01:002012-01-02T23:01:11.315+01:00E' cosa buona e giusta?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3z6RaM_MR8glMN8fy89WXOkQEy58l631QcLKfCP4bu9l-ZpOB51cU9bFmBjdDj-HULwIm2o6rKbuwdBsoZHunTXRtcm0rm2ygEtbvR09MxoLhEJPd5R_caB8P0l4A_NbALUg77FIsFyg/s1600/P1020942.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5693157562586067874" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3z6RaM_MR8glMN8fy89WXOkQEy58l631QcLKfCP4bu9l-ZpOB51cU9bFmBjdDj-HULwIm2o6rKbuwdBsoZHunTXRtcm0rm2ygEtbvR09MxoLhEJPd5R_caB8P0l4A_NbALUg77FIsFyg/s400/P1020942.jpg" /></a>Un altro anno è passato. A tratti rapido e tumultuoso, a tratti lento ma inesorabile.<br />Ma, come ben sappiamo, <em>"tutto scorre"</em>. Se anche non siamo d'accordo, l'acqua di un torrente si butterà in un fiume che arriverà al mare.<br />Il segreto del vivere bene sta nella coerenza con sé stessi, in prim'ordine. Ma forse sta anche nell'avere una reale consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie forze, perchè se è <em>"cosa buona e giusta"</em> nuotare controcorrente per far valere le proprie ragioni, forse non è <em>"cosa buona e giusta"</em> e soprattutto non è cosa saggia, tuffarsi in quelle rapide se non si ha la forza di attraversarle indenni.<br />Se è <em>"cosa buona e giusta"</em> investire il proprio Tempo (che, ricordiamocelo, non è inesauribile perchè siamo piccolo frammento di un infinito che continua a correre, con o senza noi) in vicende personali o sociali per le quali ne valga la pena, è un pò diabolico continuare a buttare il proprio Tempo per vicende personali o sociali per le quali non ne valga la pena. Forse è la prima cosa che devo capire di tutto ciò che mi circonda: devo sapere attuare ancora di più un saggio discernimento, godere del Bello ed allontanare il Brutto, oppure affrontarlo senza esserne coinvolto e soprattutto senza sprecare le Energie che, come il Tempo, non sono inesauribili.<br />Il nuovo anno è iniziato, ben venga un nuovo animo in me.<br />Qualche giorno fa osservavo un magnifico tramonto, che dava proprio il senso della giornata che stava finendo. E la mattina dopo ne ho ritrovato i medesimi colori nell'alba: perchè ogni arrivo è una nuova partenza.<br />Buon anno a tutti!<br /><em>(nella mia foto di oggi: uno degli ultimi tramonti del 2011)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-55259163463802381002011-12-25T23:46:00.004+01:002011-12-26T00:10:52.234+01:00Un altro Natale è passato...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQgd4Ng0KZYTshpd9oRKjk58dZ49ROUeH7tGA7NM2sYsDgA6Zt0kiVn3BxBMNDxjVjmgvGjHkvWHa5UQzikOpx0drIFSQ84l5DyABvNkbXeJOS__TCJKSP02aqWibmgLQ8TdPmzsxRpuA/s1600/P1020847.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5690207300897609890" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQgd4Ng0KZYTshpd9oRKjk58dZ49ROUeH7tGA7NM2sYsDgA6Zt0kiVn3BxBMNDxjVjmgvGjHkvWHa5UQzikOpx0drIFSQ84l5DyABvNkbXeJOS__TCJKSP02aqWibmgLQ8TdPmzsxRpuA/s400/P1020847.jpg" /></a>Ed un altro Natale è passato... Veloce, forse un pò sottotono anche se le luminarie, quest'anno, le hanno accese prima proprio perchè forse sapevano che non sarebbe stato facile.<br />Le feste comandate, Natale in primis, ti portano a compiere ogni anno dei riti in cui magari non credi ma che bisogna comunque fare. E non parlo sul piano religioso, quanto sul piano generale... Forse troppo spesso ci si trova costretti a seguire dei binari che qualcun altro ha posato anche per te, e dai quali non puoi deragliare.<br />E' da un pò di anni che il Natale è per me un periodo difficilissimo, che mi rivela tante cose incompiute, ma ho imparato a rispettare la sincera gioia che in alcune persone ancora vive.<br />Per quanto mi riguarda, la vera partita finale si gioca nella ricerca della leggerezza. Bisogna cercare di cogliere solo il Bello, cacciando i cattivi pensieri. Bisogna costruirsi una sorta di corazza e permettere solo a poche persone di potercela levare: le cosidette persone di fiducia. Ma anche la fiducia è un concetto mutevole, come tutto del resto, e la persona che oggi è <em>"di fiducia"</em> domani potrebbe non esserlo più, anche se possiede la combinazione per levarti la corazza. Forse dovremmo cambiare più spesso questa combinazione... Del resto, l'alchimia dei pensieri positivi unisce solo le aure più eccelse: impariamo a cercarle...<br /><em>(nella mia foto di oggi: uno dei bellissimi tramonti di questi giorni)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-42170635196269918122011-12-18T20:59:00.003+01:002011-12-25T23:56:20.276+01:00Stampo al contrario<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQvs3gzeyNU96Vx6WerMxfWUtLCJlJqee0_85x-3Ct7mfd23_d-k6HOjictdMe9N4fZv7MMekOWdPgMCF4AriFoKnFm2MYueKkxJeBoZPzZG0wyD1D-pdQXQHqxQ3iCoF1w9B7TXl26uA/s1600/P1020928.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5687565046185095378" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQvs3gzeyNU96Vx6WerMxfWUtLCJlJqee0_85x-3Ct7mfd23_d-k6HOjictdMe9N4fZv7MMekOWdPgMCF4AriFoKnFm2MYueKkxJeBoZPzZG0wyD1D-pdQXQHqxQ3iCoF1w9B7TXl26uA/s400/P1020928.jpg" /></a><br />Uno stampo serve a dare forma ad un oggetto che ha la duttilità sufficiente ad essere stampato. Duttilità che può mantenersi nel Tempo, ed allora potrai cambiare quella forma, o che si perderà nel Tempo, ed allora quella forma, una volta data, non si potrà più cambiare.<br />Il nostro animo vive una fisicità mezzana tra i due esempi. Ci sono cose, del nostro modo d'essere, che una volta stampate non potranno mai più cambiare, ce ne sono altre, invece, che una volta stampate potranno essere nuovamente lavorate a nuove forme di coscienza, ma anche di incoscienza.<br />E' un periodo nel quale sono molto recettivo. Ed essendo tale, il mio modo d'essere lavora come uno <em>"stampo al contrario"</em>. Ovvero riesco ad adattarmi senza fatica ed alcuna rinuncia al modo d'essere di chi incontro. Attivando un dialogo in gran parte costruttivo che consente un miglioramento del modo di essere di entrambi.<br />E' un periodo nel quale trovo interesse in ogni incontro. Ogni persona che incontro in qualche modo stimola in me la voglia di capire, di comprendere, di recepire: non per forza di avere una spiegazione.<br />E' un periodo nel quale mi avvolge un pò di stanchezza verso i <em>"personaggi inutili che ho indossato", </em>citando Battiato. Inutili all'utilità di raggiungere l'Essenza, ora e sempre, a cui vochiamo in ogni frangente della nostra Vita.<br />E' un periodo nel quale sono particolarmente recettivo anche alla voce della Natura. Come quel senso di immenso percepito ieri mattina osservando l'erba pettinata dal vento gelido in cima al poggio a Montevecchia, ascoltando il cigolio dei rami dei cachi che sempre più si abbandonano uno dopo l'altro al loro destino, dopo avere illuminato del colore del tramonto la campagna. Colore classico dovrei dire, ovvero l'arancio. Perchè i tramonti di Brianza, in questi giorni di fine anno, hanno un'anima particolare: e se ci fate caso, ogni giorno hanno un colore diverso.<br />Così come la Luna. Ma questa è un'altra storia...<br /><em>(nella mia foto di oggi: ultima luna calante)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-68438287957486656522011-12-10T23:53:00.004+01:002011-12-11T00:20:57.446+01:00Ultimo plenilunio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYsBQ8HeRrC6HnARLnYMjDKAEH369csLXnATFPzFLI0dUYRn8K443TaBs8sqfPjZ7fCaRtRmDk_5KxrA-qJUGczNb-XyDEtXVXkOaoIymhhsZOiCa3n0thdECxCj5Y1B4u8p3p8xrYXXM/s1600/P1020894.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYsBQ8HeRrC6HnARLnYMjDKAEH369csLXnATFPzFLI0dUYRn8K443TaBs8sqfPjZ7fCaRtRmDk_5KxrA-qJUGczNb-XyDEtXVXkOaoIymhhsZOiCa3n0thdECxCj5Y1B4u8p3p8xrYXXM/s400/P1020894.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5684639811496131170" /></a><br />Alzare lo sguardo al cielo è un gesto, o forse, un modo d'essere. A volte mi rendo conto che più volte nell'arco di una giornata alzo lo sguardo al cielo, sia di giorno che di notte, per cercare di immaginare l'infinito almeno virtuale.<br />E' forse per questo che i giorni di nebbia o quelli con nuvole e bruma mi sento un pò soffocato: perchè lo sguardo non può perdersi nell'infinito.<br />La luna piena, poi, invita a farsi guardare, illuminando la notte. E questo ultimo plenilunio di questo lungo e difficile 2011 è stato un plenilunio spesso nascosto da nubi, a volte completamente ed a volte solo parzialmente. La luna piena che gioca a nascondino con le nubi è una sorta di <em>"vedo non vedo"</em> un pò particolare, dove nell'accezione ordinaria del <em>"vedo non vedo"</em> vi è buona parte dell'essenza dell'erotismo: è molto più eccitante un corpo parzialmente velato che un corpo completamente svelato...<br />Questo strano plenilunio porta con sé l'Essenza di un 2011 in parte velato ed in parte svelato. Tante novità lo accompagnano; tante certezze, magari anche negative, hanno fatto capolino in questi mesi e tante sorprese, alcune ancora parzialmente da cogliere, si sono manifestate durante quest'anno.<br />E' Tempo di tirare le somme, di passare al setaccio il raccolto, un pò magro, di quest'anno. Ed è Tempo di disperdere la pula...<br /><em>(nella mia foto di oggi: il plenilunio di dicembre)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-47071865631589750012011-11-27T22:45:00.003+01:002011-11-27T23:04:00.968+01:00Una valigia per l'animo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO738fCNqJbL2l8beA_tBxTZ13GG_XTsNH59RGvHnpHxhWLgo2E_fzyuB3ypKM4NUaQbZtbXKt2zps2X1qptfk06FhaxU2sWllFzffg9ZwejMkCAzd6cgFwomDgt4sMOF61C_dZGjE7lM/s1600/P1020840.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5679798800885647922" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO738fCNqJbL2l8beA_tBxTZ13GG_XTsNH59RGvHnpHxhWLgo2E_fzyuB3ypKM4NUaQbZtbXKt2zps2X1qptfk06FhaxU2sWllFzffg9ZwejMkCAzd6cgFwomDgt4sMOF61C_dZGjE7lM/s400/P1020840.jpg" /></a><em>"...Il dolce malessere dopo un addio..."</em> (Battiato-Sgalambro).<br />Un malessere con il profumo intenso dei ricordi, tanto vivi quanto già lontani.<br />La consapevolezza di aver fatto tutto ciò che si poteva fare e la certezza che in realtà si poteva fare di più.<br />Lo smarrimento di fronte ai momenti belli ed anche ai momenti brutti.<br />Ogni rapporto è mediazione. Ma esistono anche rapporti a senso unico.<br />Ogni rapporto è viaggio. E come all'inizio di ogni viaggio devi fare la valigia per portare con te il necessario, quando ritorni magari ci metti anche qualcosa che ti ricorda quel viaggio.<br />Forse in questo mio tortuoso viaggio è Tempo di fare la valigia, una valigia per l'animo.<br />Per partire serbando nel cuore ciò che è stato bello e ciò che è stato brutto.<br />Odio l'indifferenza, eppure la si usa tanto, troppo, in parte quale vendetta ed in parte forse per paura. Ogni volta che la subisco mi devasta.<br />Ma si sa, la regola è sempre quella: ogni rapporto, di Amicizia o di Amore, si inizia con l'accordo di entrambi. Ma per la fine di un rapporto, di qualunque forma, basta la decisione di uno dei due.<br />Questa volta la decisione non è mia.<br />E l'ennesimo tramonto magnifico di questo strano autunno mi colse nel bel mezzo dei miei inutili pensieri che tentavano di portare raziocinio e logica: ma non tutto viaggia sui binari del raziocinio e della logica.<br />Dovrei saperlo...<br />Devo chiudere la valigia, devo alzare lo sguardo, devo andare oltre...<br /><em>(nella mia foto di oggi: tramonto d'autunno in Valle Santa Croce, Missaglia)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-71988833474876303012011-11-22T22:56:00.004+01:002011-11-22T23:31:24.480+01:00E l'animo si permea d'autunno<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRw4s2TAH6TtVGZrtEEj2HZOEKRxmhAy6gNj6O2CWLQHH9OwySVIKmGfHRiIX-vL7Jb162iRaSSkJ43ca8icvsq4uLPBPFm3ATwcCCx_9Bn3eS0VKtVI9MqFQskhGLIGJ2_Rpnf-uXPSs/s1600/P1020776.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5677950645479289842" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRw4s2TAH6TtVGZrtEEj2HZOEKRxmhAy6gNj6O2CWLQHH9OwySVIKmGfHRiIX-vL7Jb162iRaSSkJ43ca8icvsq4uLPBPFm3ATwcCCx_9Bn3eS0VKtVI9MqFQskhGLIGJ2_Rpnf-uXPSs/s400/P1020776.jpg" /></a>L'autunno è bruma. L'autunno è tramonti più densi, che quasi mordi con lo sguardo. L'autunno è la prima brina. L'autunno sono le foglie che si librano nel vento. L'autunno sono i boschi che si accendono di Luce anche quando sono avvolti nella nebbia.<br />Vivo questo autunno con l'animo in piena <em>"recherche"</em>. Una <em>"recherche"</em> senza fine, dato che è alimentata dal continuo vestirsi d'infinito. Ma mi sento un pò come foglia d'autunno, che si abbandona al suo ineluttabile destino.<br />E' sempre più necessario abbandonarsi per non essere abbandonato. A volte diamo a tutti talmente tanto, dispensando energia ovunque, che poi non resta più nulla per noi stessi. La nostra fonte inesauribile di energia che fluisce in ogni dove, illuminando chi ci circonda, tutto ad un tratto si dissecca, ed anzi si trasforma in una sorta di <em>"buco nero"</em> che cattura ogni cosa, compresa la Luce di chi ci circonda.<br />E il Tempo scorre, la Vita fluisce. Inesorabile.<br />Un'altra stagione ci guida verso la fine di un anno strano, senza certezze apparenti. L'unica certezza ormai è legata al nostro Essere, occorre prioritariamente focalizzarsi su noi stessi, per evitare una drastica distonia. I migliori strumenti anche se suonati dai migliori strumentisti produrrebbero un'accozzaglia di suoni se non fossero accordati e non seguissero un direttore d'orchestra. Dobbiamo avere la capacità di dirigere gli strumenti del nostro animo, e tenerli accordati riposizionando le nostre scale di percezione per non sentire caldo quando fa freddo e freddo quando fa caldo.<br />Il mio animo in questo periodo pare la prova degli strumenti che si fa prima di un concerto: è oltre l'accozzaglia di suoni. Devo ritrovare l'Essenza del Bello, distaccandomi dalle zavorre che mi fanno volare basso, per tornare a danzare nell'infinito.<br />Fosse facile, ma occorre ritrovare il bandolo della matassa: che forse ho volutamente aggrovigliato per non andare oltre, prigioniero di fantasmi del passato che compaiono magicamente quando meno te lo aspetti.<br /><em>"C'èst la vie..."</em><br /><em>(nella mia foto di oggi: autunno di Brianza)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-91768307923085945792011-11-01T20:52:00.005+01:002011-11-01T21:51:15.617+01:00Siamo parte del tutto<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieLwlRuVUGvyn1IjeYiQwZsEfBvRd9qZPP8GuMiIdILsVWvVIfTtF3Mg0AH-NsMFFgYvhQQ1WGw622zZ1emOCoQUBYVp3awGmoxtl8NovTGLZ-omOYu5yPj1ku73DagwKm7kKY_6ZJxkc/s1600/P1020741.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieLwlRuVUGvyn1IjeYiQwZsEfBvRd9qZPP8GuMiIdILsVWvVIfTtF3Mg0AH-NsMFFgYvhQQ1WGw622zZ1emOCoQUBYVp3awGmoxtl8NovTGLZ-omOYu5yPj1ku73DagwKm7kKY_6ZJxkc/s400/P1020741.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5670132793732474322" /></a><br />Siamo parte dello scorrere del Tempo come una goccia d'acqua è parte dello scorrere di un fiume. La nostra Vita è un tassello del mosaico della piccola Storia, che scrive la grande Storia.<br />Oggi visitavo il giardino della memoria del mio paese. Camminavo pensieroso. Il cielo brumoso di questi giorni spegneva il giallo degli alberi, mentre le foglie si abbandonavano lievi, una dopo l'altra, al loro primo ed unico volo, cullate dal soffio della brezza. Una lieve nevicata, debole ma continua. Sentivo la ghiaia sotto i miei piedi, che batteva il ritmo del mio camminare <em>"Solo et pensoso..." </em>(F.Petrarca).<br />Non leggevo i nomi, ma guardavo i volti. Osservavo i volti, alcuni li riconoscevo, altri no, e mi accorgevo di come nei piccoli paesi è ben più semplice essere parte del tutto, rispetto all'indifferenza ed alla standardizzazione delle città. Non leggevo subito i nomi, ma leggevo le date, ed era automatico poi contare quanti anni erano passati. Eppure quei volti, con le loro storie, si animavano magicamente nella mia mente, rispolverando dallo scrigno del mio cuore un frammento di filmato o fotogramma virtuale nel quale mi ricompariva quella persona, per come l'avevo conosciuta.<br />Che sensazione strana...<br />Se possiamo vivere il presente è grazie a quello che hanno fatto quelli che ormai sono <em>"andati avanti"</em>. Siamo sempre venuti dopo qualcuno, e dopo di noi verrà sempre qualcun altro. Dovremmo esserne più consapevoli: forse inizieremmo a comportarci diversamente.<br /><em>"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".</em> (G.Ungaretti)<br /><em>(Nella mia foto di oggi: la dissolvenza tra il giorno e la notte)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7101380083315153134.post-73418161108405924712011-10-16T23:53:00.004+02:002011-10-17T00:08:22.070+02:00"Tu chiamale se vuoi, Emozioni..."<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipn189ahZkOtxALyLrRs7JUDiUr8V8LJf_0S-KIUxfo5TK6uDb9gRH3-m9ecvlVDK2WvY3t-pI3hLsgvaz0s9ZmWs7aWEcBTaKI2nJcIULPRPpeAllehdSl3AuK27LOx00jYJ7TjDN8f8/s1600/P1020739.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5664215262758211154" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipn189ahZkOtxALyLrRs7JUDiUr8V8LJf_0S-KIUxfo5TK6uDb9gRH3-m9ecvlVDK2WvY3t-pI3hLsgvaz0s9ZmWs7aWEcBTaKI2nJcIULPRPpeAllehdSl3AuK27LOx00jYJ7TjDN8f8/s400/P1020739.jpg" /></a>Ci sono giorni in cui ti trovi a guidare lento osservando l'orizzonte, su strade panoramiche di collina, e guarda un pò sempre all'ora in cui il giorno cede il passo alla notte. Notte d'autunno, una notte che si fa più fredda. Boschi d'autunno, con le foglie che iniziano a tingersi come una tavolozza di un pittore. Profumi d'autunno, tra caldarroste a Consonno ed il primo vin brulè di stagione. Strette di mano d'autunno, di amici che non vedevi da un pò di Tempo e che d'un tratto ritrovi uno dietro l'altro. Abbracci d'autunno, virtuali e reali, ma pur sempre abbracci.<br />Non è un caso che il Cuore in autunno si fa più attento alle piccole cose. E' la voglia del focolare che torna ad accendersi, le giornate che si accorciano, la meraviglia dei colori della Natura, quel lento ondeggiare d'una foglia che si abbandona nel torrente e le rondini che su un filo si preparano a partire.<br />E' quel tramonto che sublima in un incantesimo che ti si para di fronte, tra miriadi di luci che si accendono dopo che il sole lento è scomparso dietro le Alpi, oltre la bruma della pianura. E' quel vento freddo che ti fa alzare il bavero per ripararti, mentre il profumo della legna bruciata nei camini ti fa capire che l'estate è finita.<br />Sono le emozioni d'autunno: il Cuore torna a battere quando sente freddo, inseguendo l'Essenza in un volo pindarico verso la pianura che scompare nella bruma.<br /><em>"Tu chiamale se vuoi, Emozioni..."</em> cantava Lucio Battisti: quanto aveva ragione!<br /><em>(nella mia foto di oggi: tramonto autunnale da Montevecchia)</em>Giovanni Zardonihttp://www.blogger.com/profile/04723563976980892994noreply@blogger.com0