sabato 26 luglio 2008

Occhio non vede, cuore non duole

"Se si dimentica la propria Storia si è condannati a riviverla". Ho sentito qualche giorno fa questa frase alla radio e mi ha molto colpito. In qualche modo questo effetto è anche contenuto nei detti popolari come quello con cui oggi ho intitolato il post: "Occhio non vede, cuore non duole". Ma ciò che provo oggi va oltre tutto ciò, è una vera e propria accozzaglia di sentimenti e percezioni, un mix di orgoglio, tristezza, malinconia... Recentemente ho scoperto una verità che non conoscevo ma esisteva da mesi. Non conoscendola in questi mesi, nonostante già esistesse, perchè mi è stata celata, ho vissuto in un certo modo la mia Vita. Apprendendo questa notizia mi sono sentito impotente davanti a sentimenti positivi che nutrivo per una persona che è stata importante nella mia Vita e che credevo lo fosse ancora, pur con modalità diverse. Ho scoperto come la fiducia in me da parte di questa persona fosse venuta meno ed è la cosa che più mi ha fatto male. Ho scoperto che dire la verità è più difficile che dire le bugie, ma questo forse l'ho solo riscoperto, sapendolo già. Ho scoperto tante cose, seguendo come è successo solo poche altre volte nella mia Vita l'istinto: forse sono anche cresciuto. Ora si deve andare oltre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"L'Amore è duro" scriveva don Primo Mazzolari. Duro, pungente scomodo come il legno di una croce e al tempo stesso resistente come la stessa croce. Lui si riferiva all'Amore divino, ma credo ciò valga anche per quello degli affetti tra le persone. Amare fa soffrire, a volte quasi quanto il dolore fisico e la morte. Ma quando si ha la fortuna di trovare quello vero, quello della persona "giusta"... allora tutto, compreso il passato, acquista senso. L'Amore è duro ma non bisogna resistergli.