sabato 10 dicembre 2011

Ultimo plenilunio


Alzare lo sguardo al cielo è un gesto, o forse, un modo d'essere. A volte mi rendo conto che più volte nell'arco di una giornata alzo lo sguardo al cielo, sia di giorno che di notte, per cercare di immaginare l'infinito almeno virtuale.
E' forse per questo che i giorni di nebbia o quelli con nuvole e bruma mi sento un pò soffocato: perchè lo sguardo non può perdersi nell'infinito.
La luna piena, poi, invita a farsi guardare, illuminando la notte. E questo ultimo plenilunio di questo lungo e difficile 2011 è stato un plenilunio spesso nascosto da nubi, a volte completamente ed a volte solo parzialmente. La luna piena che gioca a nascondino con le nubi è una sorta di "vedo non vedo" un pò particolare, dove nell'accezione ordinaria del "vedo non vedo" vi è buona parte dell'essenza dell'erotismo: è molto più eccitante un corpo parzialmente velato che un corpo completamente svelato...
Questo strano plenilunio porta con sé l'Essenza di un 2011 in parte velato ed in parte svelato. Tante novità lo accompagnano; tante certezze, magari anche negative, hanno fatto capolino in questi mesi e tante sorprese, alcune ancora parzialmente da cogliere, si sono manifestate durante quest'anno.
E' Tempo di tirare le somme, di passare al setaccio il raccolto, un pò magro, di quest'anno. Ed è Tempo di disperdere la pula...
(nella mia foto di oggi: il plenilunio di dicembre)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Essenza è Essenza Vera??.. a volte anche la pula ha la sua importanza ma ce ne s'accorge tardi quando è stata buttata via.

Giovanni Zardoni ha detto...

L'Essenza è unica. Sempre. E' una manifestazione metafisica...