lunedì 18 maggio 2009

Il profumo del maggengo

In questi primi giorni caldi di maggio il profumo del maggengo è in ogni dove. L'essenza della Brianza è una enorme fienagione: il foraggio è una delle componenti più tipiche del nostro paesaggio agrario. In fondo, dopo le primizie dell'orto, il fieno è il primo prodotto dei campi della stagione agraria. Il primo taglio, comunemente chiamato "maggengo", è il più ricco dell'anno: l'erba contiene infatti, oltre allo stelo, anche la semente ed il fieno risulta quindi particolarmente ricco. Del resto il maggengo ci mette diversi mesi ad essere pronto... I prati hanno vissuto la nebbia dell'autunno perdendo il loro colore smeraldino, sono stati coperti dalla brina e dalla neve dell'inverno ed ingrassati con il letame delle stalle, diventando ancora più spenti e marroni. Coi primi tepori e la pioggia primaverile l'erba esplode e cresce rigogliosa, come se nell'inverno avesse immaganizzato la forza... Poi ecco i fiori di campo ad ornare i prati di nuovo verdi, prima dell'arrivo della falce. L'erba avvizzisce, cambia colore, viene raccolta nelle classiche "andane" prima di essere imballata od insilata per essere usata tutto l'anno.
Il primo taglio è il maggengo ("maggeng"), come già detto, poi c'è il cosidetto "uston" nel mese di luglio e negli anni migliori con una stagione estiva non troppo siccitosa, anche il "terzoo", a settembre... Anche i prati seguono l'andamento delle stagioni, come ogni cosa, animo compreso.
Perchè anche l'animo, assaporando il profumo del maggengo, sente dentro di sè il profumo dell'estate ormai imminente: che sarà annunciata dai ciliegi che si ammanteranno di rosso: e si sà, una ciliegia tira l'altra... Ma questa è un'altra storia, tra pochi giorni. Il mare intanto sussurra lontano, come un richiamo innato, e a pensare che non lo vedo dal mese di settembre 2007: sembra impossibile... Ma tra poco potrò assaporare ancora la salsedine, tra pochi giorni... Ho un appuntamento con me stesso al mare, su un molo non casuale di un posto non casuale, per continuare la chiusura del cerchio... Forse... Parafrasando Lucio Battisti nel testo di Pasquale Panella, "un puntuale appuntamento molto occasionale..." (Tu non ti pungi più, 1990)
(nella mia foto di oggi: "andane" di fieno a Montevecchia)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedrai che una volta che il cerchio sarà chiuso.... rinascerai.... con una maggior consapevolezza di ciò che realmente vuoi... Essenza

Romina ha detto...

Bella foto, riposante. :)

Qui oggi è già estate: 31 gradi.