Bisogna ricercare la saggezza perduta, me ne rendo conto. A volte sono già state scritte delle pagine nella notte dei tempi che non hanno Tempo, ed oggi sono ancora più reali e presenti. E' la teoria dei "corsi e ricorsi".
Due pillole da Carlambrogio da Montevecchia di Cesare Cantù (1857):
"Il vero mezzo di provare sollievo quando uno è irritato, è il padroneggiare sè stesso e reprimere i trasporti. Mettete il piede sulle prima faville, e schiverete l'incendio".
"Bere per ispegnere la sete o per ristorare le forze, è un piacere giusto e saggio: bere senza sete è pazzia. Quando un prato ha bisogno d'acqua vi si conduce un rigagnolo: ma non si rompe l'argine per versarvi il fiume intero".
Nella mia foto di oggi: il tramonto rosato...
Nessun commento:
Posta un commento