La mia mente ultimamente fa un pò di fatica a seguire razionalmente ogni accadimento e partorisce così qualche irrazionale reazione: cosa strana, nel mio costume... Ma forse ogni tanto occorre un pò di disordine... Proprio oggi ho partorito una frase che più o meno diceva così: "normalmente ogni cosa ha un perchè, e quelle che non ce l'hanno sono ancora più belle da vivere". Ed in effetti sto vivendo dei "corsi e ricorsi" che come un film passano nella mia mente. Vite vissute ed allontanate, inspiegabilmente ritrovate, allontanamenti venuti meno, allontanamenti divenuti tali, nuove sensazioni senza un perchè, vecchie situazioni che di perchè ne hanno a bizzeffe. E poi percezioni sbagliate di sensazioni reali, percezioni corrette di sensazioni irreali: il risultato è lo stesso, a ben vedere. E' come quando una nave si trova nella nebbia improvvisamente durante la navigazione. C'è solo un segreto: barra al centro e rallentare... E non pensare di essere come il Titanic: inaffondabile. Peccato che giaccia in fondo all'oceano... Volare basso accidenti, ma mai smettere di vocare all'infinito: perchè in caso contrario sarebbe un volo pindarico, ma presto d'Icaro: la cera si scioglie!
(nella mia foto di oggi: la pioggia avvolge la valle, sullo sfondo Montevecchia)