sabato 15 agosto 2009

Passaggio meditativo a Consonno

Ieri sono salito a Consonno, luogo come sapete a me molto caro tanto che vi ho dedicato un sito (http://www.consonno.it). E' un luogo secondo me sempre magico, utilissimo per passaggi meditativi. Déjà vu: già visto. Era questa la meditazione principale che mi riempiva la mente mentre passeggiavo sulla terrazza, osservando il minareto, ascoltando il rumore dato dal calpestio dei vetri rotti sotto i miei sandali, ascoltando il suono di un vento teso, che ululava a tratti tra le ringhiere. Già visto anche nel senso di già vissuto. La giornata di ieri è stata per tanti motivi una sorta di grande amarcord di situazioni già vissute, di meditazioni su ciò che era e non è più e di ciò che avrebbe potuto essere e non è mai stato. Scendendo sulla piazza di Consonno ho notato che qualcuno vi ha portato la locomotiva che c'era dietro la casa di riposo: una presenza in qualche modo nuova con un effetto diverso. Proprio come le cose che vivi più volte, ma ogni volta percependo sensazioni diverse: déjà vu.
(nella mia foto di oggi: Consonno)

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