mercoledì 25 novembre 2009

Il senso della misura

Il fluire della Vita appare a volte, agli occhi dei più, piuttosto strano. Ma spesso e volentieri appare tale non solo agli occhi, più o meno distaccati, piuttosto che disincantati od interessati, di chi ci circonda, ma anche ai nostri occhi, a quegli occhi che utilizziamo per sondare gli angoli più reconditi del nostro animo.
Perchè ciò accade? Forse perchè cerchiamo di vestire di razionalità ogni accadimento, quando l'irrazionalità del divenire entropico furoreggia. Ognuno di noi cerca di fare esperimenti su di sé prima di tutto, sul fluire di cui è parte.
Negli ultimi giorni, per esempio, ho vissuto degli accadimenti che hanno dato risposte certe a domande poste tempo fa (verrebbe da dire mal poste, ma in realtà si sono poste da sole). Risposte che mi hanno portato ad esclamare a pieni polmoni "Aria nuova, Vita nuova!"
Quindi lavorando su situazioni ingrigite dal Tempo e sviscerate in tutte le loro parti ho raggiunto la convinzione di pormi verso ciò che mi circonda in un modo diverso, riscoprendo situazioni già vissute e visi già incrociati, evitando quelli ormai ingrigiti; e divenuti tali per gran causa loro, tra l'altro.
Quando si scoprono Terre e luoghi nuovi si ha però la tendenza ad esplorarle in lungo ed in largo, continuamente, perdendo così magari i piccoli particolari e non gestendo al meglio le situazioni.
Nel venticello pulito e profumato, ma soprattutto nuovo e fresco che mi avvolge, devo solo seguire la sola stella polare per orientarmi in questa esplorazione: in fondo bisogna solo ritrovare il senso della misura. Facile, no?
(nella foto di oggi tratta da http://www.balconisullealpi.it: meridiana)

Nessun commento: