
Alla vigilia del 2009, mentre salutavo un 2008 difficile e pesante, mi auguravo che il 2009 non fosse solo un Nuovo Anno, ma un Anno Nuovo.
Ed ora son qui a salutare un 2009 difficile e pesante, augurandomi che il 2010 non sia solo un Nuovo Anno, ma un Anno Nuovo.
I pensieri di commiato e di attesa sono gli stessi quindi.
Lo stato fisico e metafisico invece?
Sicuramente entrambi sono messi meglio rispetto ad un anno fa, ed ecco che allora qualche novità positiva nel 2009 c'è pure stata. Certo forse avrei voluto muovermi di più dalla posizione in cui ormai sono un pò ingessato, però appena ci provo le ossa scricchiolano ed il cuore s'impaura.
Ed anche nel 2009 non ho visto il mare: non lo vedo dal mese di settembre del 2007, quasi fosse una sorta di maleficio... Incredibile, neanche dovessi raggiungerlo con un calesse... Ma sul tema del mare tornerò nei primi giorni del 2010, a lui so' già che dedicherò il mio primo post del 2010.
Per il resto il 2009 mi ha portato tanta esperienza ed a 360°, di questo sono grato a questi ultimi 365 giorni e a tutte le persone che in qualche modo, interagendo con me, sia nel positivo che nel negativo, mi hanno portato questa esperienza.
Esperienza fa rima con sapienza ma non con saggezza: eppure la prima la si ha di Natura, mentre la seconda la si acquisisce applicandosi quotidianamente agli accidenti della Vita.
L'auspicio per il 2010 è quindi lo stesso degli ultimi dodici mesi: aumentare la saggezza. Perchè, se ben ci penso, quello che nel comune sentire si può definire uno stato di confusione mentale è ordine, rispetto alla eterna entropia della mia mente.
Intanto nella prossima notte, mentre il 2009 sparirà dietro l'orizzonte, cercherò come ogni anno le faville nella brace di un camino: Luce sfavillante...
Forza e coraggio!
E quando il cuore s'impaura, non abbiate paura a cercare un abbraccio o a lasciar sfuggire una lacrima. Io già lo faccio...
A tutti un sereno 2010!
(nella mia foto di oggi: il panorama notturno da Montevecchia mio compagno di tante meditazioni)