Ammetto che è una frase un pò lunga e troppo piena di un verbo qualunquista quale è "fare", ma penso che renda bene l'idea del senso che vuole portare.
Il passaggio successivo è: sopportarne le conseguenze o rodersi nel rimorso?
Ovvero "va beh, perlomeno una volta l'ho fatta, in caso contrario magari non la avrei mai fatta" oppure "però, se non la facevo, magari un domani la potevo fare senza tutti i problemi che mi ha portato farla adesso".
La risposta è ardua. La strada per raggiungerla ancora di più. Non demordo, perchè son certo che la risposta, prima o poi, volente o nolente, arriverà.
Ma quanto è duro attraversare il deserto del silenzio senza vedere un'oasi all'orizzonte...
E le cose sbagliate, a volte, assumono la loro identità fatta e finita come tale dopo che, ahimè, le hai fatte...
(nella mia foto di oggi: scultura agreste a Bagaggera, Brianza)
1 commento:
Capita spesso di rimuginare sulle decisioni da prendere e una volta fatta la scelta ti chiedi sempre se hai fatto la cosa giusta.
Credo che non bisognerebbe mai pentirsi di quello che si è fatto anche se tante volte capisci che hai fatto una scelta sbagliata.
Questa è la Vita, nessuno è perfetto e gli errori fanno parte di noi e ci fanno crescere...o almeno dovrebbero.
Se cammini senza demordere l'oasi all'orizzonte la vedrai!
Basta crederci! e sperarci!
Piccola Donna
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