martedì 25 dicembre 2012

Presepe di Brianza

La Brianza ormai non ha più confini: tutti vogliono essere nella Brianza, Monza ne ha addirittura scippato il nome ai lecchesi e comaschi. La Brianza storica è nata qui, tra il colle di Montevecchia ed il Monte di Brianza, e si è poi allargata a tutto il territorio compreso tra l'Adda a levante ed il Lambro a ponente, con le Prealpi a tramontana e Monza a mezzogiorno.
Ma l'essenza della Brianza è nel nostro presepe di Brianza, "l'irto colle". Quel colle dove "l'aria l'è fina", quel faro luminoso che come una calamita attrae a sé lo sguardo metallico dei brianzoli.
Qui, tra vicoli e nebbia, qui, dove il fumo dei caminetti profuma d'incenso, qui, sul "risciul" della piazzetta che brilla alla luce delle lanterne. Qui, dove la salita d'inverno ti riporta il sole quando la pianura è avvolta nella nebbia, qui, dove osservi tramonti mozzafiato con il vento che da Nord leggero ti coccola mentre vai alla ricerca dei folletti e delle bacche di pungitopo. Qui, dove la primavera esplode con fuochi d'artificio di ciliegi in fiore in ogni dove. Qui, dove la salita d'estate è profumo di rosmarino ed erba salvia misto allo zolfo anche se non ti trovi su un vulcano, qui, dove i bicchieri di bianco fresco si velano della condensa d'una calda giornata afosa mentre sui cipressi del Santuario le cicale cantano. Qui, nel silenzio dei boschi d'autunno dove morbide cadono le castagne, con tonfi sordi, sul sottobosco punteggiato di foglie che si librano nel vento, abbandonate al loro destino inesorabili, dopo l'ultimo atto d'amore al paesaggio.
Qui, dove tutto scorre, ma nulla passa...
Lo so, questo è un atto d'amore. Un atto d'amore a Montevecchia.
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla: "e il naufragare m'è dolce, in questo mare..."
(nella mia foto di oggi: il Santuario di Montevecchia, come un presepe in una serata prenatalizia)

1 commento:

Anonimo ha detto...

bello il tuo atto d'amore!