A volte si è meteoropatici, ovvero lo stato d'umore subisce le conseguenze di quelle che sono le condizioni meteo che ci circondano. Ma a volte forse avviene il contrario, ovvero che le condizioni meteo sono lo specchio di quel che ci sentiamo dentro.
Son certo che per tante persone sarà stato un Natale splendido, un Natale di Amore, stretti attorno al camino acceso ma ancor di più nel calore della famiglia, che scalda anche gli ambienti più freddi, in questo clima di crisi che ci circonda.
Ma immagino che tante persone avranno vissuto questo Natale un po' come lo vivo io ogni anno: una sorta di punto di verifica di quel che hai realizzato o meno nella Vita. E forse le numerose verifiche hanno portato al clima "poco natalizio" di quest'anno.
Un po' come quando vivi confronti "a senso unico": è inutile perder tempo. Anche perchè il vero tempo che perdi è quello che non dipende da te ma dagli altri.
Questo post non ha nè capo nè coda, sono solo libere emozioni in una tarda serata di un "non bianco" Natale. Fuori la pioggia batte ed il vento ulula. Ma le lucine di Natale imperterrite sfavillano. Perchè Natale quando arriva, arriva. E come arriva, finisce. Ma dopo Natale arriva Capodanno: ed in quel momento i pensieri si fanno ancora più intensi, perchè cambi le agende, cambi l'ultima cifra dell'anno. Con l'anno che lasci che si ostina a comparire di nuovo quando scrivi le date nei primi giorni dell'anno e l'abitudine dell'ultima cifra non l'hai ancora presa...
(Nota a margine: in questo 2013 ho scritto pochissimo. Me ne rendo conto. Vedremo cosa succederà nel 2014, ma non prometto nulla, perchè ultimamente le mie promesse son spesso "da marinaio"...)
(nella mia foto di oggi: cipresso solingo avvolto dalla prima neve)
1 commento:
auguri per un nuovo anno sfavillante!
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