mercoledì 13 agosto 2008
Lo specchio dell'anima
Quando ci mettiamo fisicamente davanti ad uno specchio, vediamo ovviamente la nostra immagine fisica riflessa in esso. Allo stesso modo, a volte, quando ci troviamo di fronte a particolari situazioni che ci sono magari offerte dalla Natura, è come se dentro queste situazioni riflettessimo delle sensazioni insite nel nostro animo. Stasera ne ho notate un paio, offerte da questo variabile mese d'agosto incastonato in una variabile estate di uno degli anni più piovosi del nuovo millennio. La luna stasera giocava a nascondino con le nubi. Spariva completamente, si velava appena, si nascondeva in parte, risplendeva in pienezza: un pò come accade da un pò di tempo a questa parti con tutti i rapporti di ogni tipo che mi circondano: alti e bassi, sparizioni e ricomparse, il nulla ed il tutto nell'arco di pochi giorni. Poco più tardi, guardando verso Nord, un magnifico cumulonembo era illuminato dalla luna in questa fase spavalda e luminosa ed era attraversato da fulmini: una luminescenza che dava brividi, accompagnata da un lontano brontolio di tuoni. Uno spettacolo della Natura dalla distanza, suggestivo, che nel luogo in cui si manifestava era in realtà una sorta di tempesta. Ecco l'altro parallelismo: quante volte le cose che viviamo hanno valenze diverse rispetto al luogo e al tempo in cui vengono vissute? Tante, forse troppe... Sullo specchio in rapporto all'anima devo ritornare, ho già un'altra immagine nella mente.
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