giovedì 7 agosto 2008

Ricordi vicini, ricordi lontani

Quanto un ricordo è dentro di noi? Un ricordo lontano è per forza più debole di un ricordo vicino? Ogni tanto ripensando a situazioni vissute si rivivono emozioni forti. A volte basta un elemento scatenante, come una particolare musica, un particolare profumo, un particolare accenno ad un certo luogo fatto innocuamente da qualcuno, un nome chiamato da qualcun altro che è solo lo stesso nome della persona a cui poi pensiamo ma che non era quella chiamata. Oppure una certa luce di un certo tramonto, un certo posto, una certa sensazione. A volte sono invece le nuove emozioni a ravvivarci vecchi ricordi: sembra assurdo ma una novità si lega a doppio filo con qualcosa del nostro passato. Mentre viviamo qualcosa di bello e nuovo magari rammentiamo quando abbiamo già vissuto quella emozione, magari tanto tempo prima. E' il ricordo di un innamoramento, di una particolare paura, di altro. Ricordi positivi o negativi, poco cambia, sempre ricordi sono. Ho già scritto che "chi si lega ai ricordi, non può andare lontano". Eppure tante volte sono proprio i ricordi che ci aiutano ad affrontare il quotidiano. Quanto è misteriosa la Vita, ed ogni arrivo è una nuova partenza...

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