domenica 14 settembre 2008
Luna (quasi) piena
L'aria era frizzante stasera. L'autunno è alle porte. Lo senti da tante cose. Stasera anche dalla luna (quasi) piena. Si stagliava nel cielo, un cielo terso e sereno con qualche banco di nuvole. Nella valle la prima nebbiolina aveva il colore cinerino della luna. Non c'era vento stasera. Il primo profumo del fumo dei camini avvolgeva le case abbarbicate sul colle. Sotto le case i boschi nella foschia, oltre i boschi i cipressi che si stagliavano al cielo. In lontananza Montevecchia illuminata. Mi sono guardato intorno, cercando di percepire il minimo rumore. E ho trovato un silenzio infinito. Ho alzato di nuovo lo sguardo alla luna, e si era nascosta dietro il banco di nubi che nel frattempo era anch'esso diventato cinerino. Ho chiuso gli occhi, estraniandomi e respirando a pieni polmoni l'aria frizzante. Li ho riaperti, ed ho ritrovato la luna. Ho guardato per terra, ed ho visto la mia ombra creata dalla luna. Ho sorriso. L'infinito non va e non viene: ci avvolge. Stasera più di ieri sera e meno di domani.
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