"It must have been love, but it’s over now" (Roxette, It must have been love). Buon Natale a tutti. Di cuore. Il periodo tra Natale e Capodanno è per me un periodo intenso, spesso nostalgico e triste. E' il momento in cui gli impegni quotidiani si fanno più radi e quindi il Tempo ti consente di pensare. Il "non pensare" è spesso e volentieri una forma di difesa: e allora si rincorrono gli impegni quotidiani e si trova la realizzazione di noi stessi nella sola buona riuscita dei tanti appuntamenti che costellano una giornata. Poi quando gli impegni si fanno radi, come a Natale, si cerca dell'altro, e forse troppo spesso ci si trova con la sabbia tra le mani, che scorre, lasciandoci le mani vuote. Stasera la nostalgia mi ha portato a riascoltare un pò di canzoni degli anni ottanta, gli anni della mia adolescenza: come quella dei Roxette che ho citato in apertura di post e che mi sono sentito negli ultimi mesi addosso, quando ti rendi conto di ciò che hai vissuto ma anche che ormai è tardi ("it's over now") Ogni volta che sento delle canzoni degli anni ottanta mi sembra di rivivere quella età, così dolce, da contrapporre alla durezza del quotidiano di quando ti trovi tra i trenta e i quaranta anni e sai che una certa impostazione alla tua Vita l'hai già data, non come quando sei adolescente che tutto è più elastico e la Vita la devi ancora impostare. Ma "per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo". Questa pagina di Qoelet è per me bellissima e fonte di grande consolazione anche quando mi trovo un pò in crisi: è il mio regalo di Natale per tutti quelli che mi conoscono o che leggono questo blog senza conoscermi di persona, il mio augurio è che ognuno nel leggerla ci trovi il senso della Vita. E lo trovi nel fuoco del camino riportato in questo post: un focolare in cui riporre gli affetti più vicini. Un abbraccio! Qoelet, capitolo 3: "Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace".
(nella mia foto di oggi: il camino di Galbusera Nera)
4 commenti:
buon natale con tutto il cuore! essendo essenza ... senza ma e senza se..... sempre.by me
BUON NATALE DI CUORE....A TUTTI I CUORI AVVOLTI NEL SILENZIO....by io
Caro Zar,
il divo Paolin Piroeula di Brianze mi ha segnalato il tuo bel blog, che ho scorso assai piacevolmente in queste ore natalizie. Ti linko di corsa e ti auguro ogni meglio per l'adveniente 2009.
S'ciavo!
Brian
Grazie ai due anonimi per gli auguri e bentrovato a Brian di Brianzolitudine!
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