Nel mio tentativo di razionalizzare ogni accadimento ho disegnato queste razionali triangolazioni perchè la Vita si confronta quotidianamente con esse. Se non c'è la salute è difficile mantenere una "posizione sociale" ma potrebbe essere riscoperto ancora di più l'Amore. Se non c'è l'Amore uno cerca di buttarsi il più possibile nelle componenti della "posizione sociale" per cercare di compensare. Se invece l'Amore è molto presente magari uno si dedica esclusivamente ad esso rischiando di affievolire la "posizione sociale".
E' ovvio che tutto il meccanismo è razionale ma si parla di un qualcosa che non può essere sempre razionale: perchè i sentimenti non sempre seguono la razionalità, anzi... Ovviamente i miei sono i soliti "liberi pensieri su libero suolo" ragionati ripensando anche a situazioni da me vissute nei miei 35 anni di Vita. Lascio a voi una meditazione personale o pubblica se ne avete il piacere (rispondendo a questo post) su quanto vivete quotidianamente per magari proporre un'altra figura geometrica con più vertici.
Ovviamente la persona più saggia è quella che sa equilibrare i tre vertici nel modo giusto, vivendoli tutti nella giusta dose. Il diventare saggio è la prima delle mie aspirazioni, anche perchè, sapendo che non lo sono, nella mia Vita il triangolo non è mai stato equilibrato nella sua più razionale disposizione. E quando il fare e strafare ci avvolge, ricordiamoci un detto dei nostri vecchi: "Semm che pruvvisori..." (siamo qui provvisori...)
(nella mia foto di oggi: l'alba da Montevecchia)
5 commenti:
Pensiero molto razionale ed interessante e sicuramente vero, io penso e credo però che il centroide di questo triangolo sia Dio da cui dipende sia l'esistenza dei tre vertici e soprattutto dipenda l'esistenza di ognuno di noi.
Dio mediante la sua parola ci permette di vivere la vita con equilibrio...
Quello è stato omesso volutamente perchè è immanente...
Cito Sgalambro-Battiato: "Giriamo sospesi nel vuoto intorno all'invisibile, ci sara` pure un Motore immobile..."
Zar@ Ovviamente la persona più saggia è quella che sa equilibrare i tre vertici nel modo giusto, vivendoli tutti nella giusta dose. Non si possono mai equilibrare, almeno a mio avviso, perché noi esseri umani siamo colmi di contraddizioni a livello interiore (passioni e sentimenti vanno e vengono, si mescolano, si confondono, si affievoliscono, risorgono, ecc.) e contemporaneamente siamo influenzati dal mondo esterno, cioè da un insieme di rapporti e abitudini cui non possiamo sfuggire.
Forse sarebbe bello se il sentimento avesse la prevalenza, e invece quasi sempre prevalgono l'interesse materiale e sociale, cioè la "posizione sociale". Prevale il conformismo.
Mi fermo perché questo discorso ci porterebbe troppo lontano.
Romina sicuramente hai ragione, ma credo che un saggio si distingua dalla massa proprio per questo. Io non lo sono ma cerco di imparare ad esserlo. Pian piano, chissà se ci riuscirò... Ciao!
quello che stavo cercando, grazie
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