lunedì 7 settembre 2009

Dentro o fuori: il resto è terra di mezzo

Puoi cercare di essere dentro a talune situazioni, come puoi cercare di restarcene fuori. Nella maggior parte dei casi dipende da Te, dalla tua autoconvinzione: "Volere è potere" si dice... Ma c'è poi la "terra di mezzo": ovvero quello stato evolutivo in cui non sei nè dentro nè fuori. La terra di mezzo può manifestarsi dopo essere stato in una certa situazione, come fase evolutiva dell'abbandono graduale della stessa, oppure può manifestarsi prima di trovarti in una certa situazione, quando ti stai avvicinando a quello stato magari lentamente e saggiando il terreno, come quando entri a fare un bagno nel mare, nel lago, in un fiume o torrente o in piscina: puoi entrare pian piano saggiando la temperatura o puoi tuffarti a capofitto.
La stessa terra di mezzo d'uscita o d'entrata può essere materializzata con una cosa immateriale: sembra assurdo ma è così. Puoi infatti pensare all'alba o al tramonto. L'alba è la terra di mezzo che ti porta dalla notte al giorno. Il tramonto è la terra di mezzo che ti fa uscire dal giorno. Ma tutto è anche qui relativo rispetto al vero oggetto: è il buio che se ne va o la luce che arriva?
Però è un periodo che i tramonti sono magnetici. Li percepisco quando stanno maturando, e spesso mi trovo al posto giusto al momento giusto per osservarli in silenzio. E anche se sto facendo altro uno sguardo mi porta a loro, magari anche di sfuggita.
Sarà un caso ma in questi giorni ci vengono davvero donati tramonti splendidi: come quello che stasera condivido...
(nella mia foto di oggi: il "locus amoenus" al tramonto)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La terra di mezzo può essere un luogo-non luogo ... dove le regole non esistono, dove le regole le fanno le persone che transitano per caso in questa terra di mezzo.

elena ha detto...

Se le regole sono fatte da persone, come fanno a non esistere?
D'altro canto, se non esistono, non sono state fatte.
Stai dicendo che tali regole non durano nel tempo e che ciascuna persona che transita per la terra di mezzo reca con sé le proprie? E quindi...?
E' un bel giro di parole filosofico quello dell'amico "Anonimo": sarò tonta, ma non riesco tuttavia a coglierne il significato.

Romina ha detto...

Bella foto.
La terra di mezzo è un momento di passaggio, incerto, colmo d'insicurezze ma anche d'attese e di speranze. Talvolta può essere persino traumatico. L'importante è trovare l'uscita.

Anonimo ha detto...

Vediamo se riesco a spiegarmi (avevo già riscritto, ma si vede che il mio commento si è perso).
Per rispondere a Elena: ho scritto che la Terra di Mezzo è un luogo-non luogo, un posto senza regole perchè la foto e il riferimento alla terra di mezzo mi han fatto pensare ad alcune situazioni romantiche che ho vissuto tempo fa, dove il mondo non esisteva, non c'erano le regole imposte dal mondo ... era una Terra di Mezzo tra la realtà e il sogno. Nulla di filosofico, solo un po' nostalgico. Laura.

Giovanni Zardoni ha detto...

Bella Laura. Bella quella percezione della Terra di Mezzo che ti assale quando i tuoi piedi non toccano più la Terra non di Mezzo.