A volte penso che il quotidiano assomigli un pò ai binari di una ferrovia. Il treno ci corre sopra e non ha bisogno di decidere la strada: decide qualcun altro dove deve andare. Al limite il macchinista può rallentare, fermarsi o correre di più, ma su di un treno non esiste nè timone nè volante. E' la strada ferrata che decide dove devi andare. Ma se il treno corre troppo o la strada ferrata è danneggiata, può deragliare...
Nel quotidiano ognuno di noi ha la propria "ferrovia": quella è la strada, e volente o nolente domattina è lunedì ed ognuno di noi sa ciò che farà: che è ciò che ha fatto lunedì scorso, il più delle volte. Questa apparente monotonia poi contiene, per nostra fortuna, novità quotidiane: ma in talune situazioni, meno male che abbiamo un binario: basta non deragliare.
Al di fuori del quotidiano possiamo avere delle strade ferrate virtuali, in cui possiamo camminare persi nei nostri pensieri, senza prestare attenzione ai nostri passi perchè è il sentiero che ci conduce alla meta. Il mio binario porta al mio "Locus Amoenus": oggi, all'imbrunire, l'ho percorso, mentre assorto nei pensieri inseguivo l'ultimo raggio di sole e le cornacchie gracchiavano per andare "a mason". Finchè ho sentito il profumo dei cipressi...
(nella mia foto di oggi: il sentiero dei cipressi all'imbrunire)
Nessun commento:
Posta un commento