lunedì 12 aprile 2010

Il mare d'inverno

E' qualche giorno che sono in silenzio.
Sia virtuale, non scrivendo sul blog, che reale, dedicandomi spesso alla meditazione.
Ma il silenzio esiste ancora?
Sfido chiunque, dalle nostre parti, a ritrovarlo... Ormai è un fenomeno raro ed anche quando me ne sto solingo sul mio "locus amoenus", rincorrendo le nubi o ammirando la luna piena, il silenzio è sempre più raro. E spesso c'è il rumore del vento. O meglio, il rumore causato dal vento.
Il suono del vento tra le fronde degli alberi, il fischio del vento tra i fili delle viti, l'ululato del vento tra le case.
E' il vento che gonfia le vele sul mare ed alza le onde, come nella bella foto di oggi, che ho preso in prestito. Una foto che mostra il mare d'inverno, che secondo me ha ancora più fascino del mare d'estate, che mostra le onde spumeggianti, che mostra una vela lontana.
Quanto è lontana quella vela? Meno di quel mare, il mare di Varazze, che quando lo avevo non lo sapevo vivere, ed ora che non ce l'ho mi manca.
Eppure è lì, ancora, oggi... Pronto per essere vissuto, bastano un paio d'ore d'auto...
Eppure sono quasi tre anni tre che non vedo il mare.
Quasi tre anni tre che il mare non mi avvolge.
Quasi tre anni tre che la salsedine non mi culla.
Eppure "...il naufragar m'è dolce in questo mare..." (G.Leopardi)
Solo che non ce l'ho...
(nella foto di Chiara Grassi di oggi: il mare di Pasquetta a Varazze)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il silenzio.....
Di solito stando in silenzio senti cose che altrimenti non sentiresti nella routine quotidiana.....
Eppure il silenzio spesso fa paura perchè senti cose che non vorresti sentire...
In cerca del silenzio,Piccola Donna