Il vino "si fa" prima di tutto in vigna, ma non è sufficiente avere uva sana per produrre un buon vino. Una gestione della cantina pessima può trasformare il vino in aceto. Inoltre taluni vini hanno un'evoluzione negli anni, nel periodo del cosidetto "invecchiamento". Quando un vino sta parecchio in bottiglia, lo stesso ha la necessità di una ulteriore rapida evoluzione all'atto del consumo. Per questo si usa stappare la bottiglia qualche ora prima e collocare il vino in un decanter, per fargli terminare la sua evoluzione in modo che possa essere gustato nel migliore dei modi.
Ora entro in una allegoria. Ammettiamo che il vino siano i pensieri, le emozioni. Ammettiamo che gli stessi siani figli di un certo periodo, di una certa evoluzione dei nostri giorni. Nel momento in cui tiriamo le somme rischieremmo di trovarci dei pensieri che stanno da tanto tempo nella bottiglia del nostro cuore, ed hanno quindi la necessità di un passaggio nel decanter per essere compresi fino in fondo.
Fin qui l'allegoria: ma cosa può essere usato come un decanter per l'animo? Credo che una cosa su tutte possa assomigliare al decanter: la pazienza. La pazienza di non tirare le somme troppo presto, la pazienza di sapere astenersi da azioni che magari possono solo peggiorare la situazione, la pazienza di sapere assaporare i propri pensieri più di una volta per percepire sapori magari diversi da quelli che sono stati assaporati poco prima.
Ora come ora, proprio oggi, i miei pensieri hanno bisogno di un decanter.
Di un decanter per l'animo.
La tempesta è passata, dovrebbe essere riuscita a ripulire le briciole di pensieri mal posti. Ora il "decanter-pazienza" deve fare il suo lavoro, e l'angoscia dell'assenza non deve turbare questa fase. Perchè ci tengo troppo.
(nella foto di oggi dal web: un decanter con del vino rosso)
1 commento:
La pazienza...
Bisogna averne sempre in qualunque situazione ci si trovi.
Bisogna avere pazienza per ottenere quello a cui veramente si tiene!
Bacio, Piccola Donna
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