mercoledì 19 maggio 2010

La notte sta tra due giorni

La notte sta tra due giorni. Oppure il giorno sta tra due notti.
Il bicchiere vuoto per essere considerato tale deve pur essere stato pieno, perchè altrimenti non potremmo dire che oggi è vuoto, se ieri non l'avessimo visto pieno. Ed in ogni caso, anche quando è vuoto, è pieno d'aria.
Il freddo sta prima del caldo che sta prima del freddo: ed è la percezione di entrambi che ci consente di capire quando fa freddo e quando fa caldo.
La pioggia sta dopo il sereno che sta prima di nuova pioggia: "After the rain comes sun, after the sun comes rain again" (Smoke City, Underwater Love).
Quando è un pò che non piove desideriamo che piova, fosse solo per sentire il bellissimo profumo della pioggia che bagna la polvere tipica dei temporali estivi. Quando è troppo che piove vorremmo avere il sole, e quando questo ricompare alla nostra vista ci sembra più luminoso del solito: perchè i nostri occhi avevano perso l'abitudine di vedere la Luce.
Potrei andare avanti all'infinito, e dopo la Natura portare ad esempio i sentimenti, che hanno sfumature, se possibili, ancora più complesse e mutevoli della stessa.
Ma qual è il senso di questo esercizio tendente all'ossimoro? Eh già, non apriamo la porta agli ossimori perchè se no questo post sarebbe davvero troppo lungo (basti pensare al dolce amaro...)
Il senso è che bisogna avere la capacità di affrontare ogni sfida, bella o brutta, con forza. E con la consapevolezza che ogni cosa che ci troviamo davanti serve ad una sola cosa: farci crescere.
Tutto è necessario, nulla è insostituibile. O quasi.
(nella mia foto di oggi: tramonto dall'Oliva, Montevecchia)




1 commento:

Anonimo ha detto...

...farci crescere....
E' la vita che ci insegna a crescere, ogni scelta che prendiamo, bella o brutta, ci deve servire da "lezione" per poter sempre camminare!
Piccola Donna