mercoledì 2 giugno 2010

Piccoli nel cielo infinito

Il vento soffia impetuoso oggi. Rende il cielo ancora più limpido, terso, profondo. Un cielo turchese, che ci fa sentire tanto piccoli. Basta viaggiare con il pensiero, staccando i piedi dalla Terra. Salire, salire, e poi salire ancora. Vedere tutto sotto di noi sempre più piccolo, mentre la dimensione che ci circonda si fa sempre più infinita, con spazio vuoto sopra, sotto ed intorno a noi.
Il sole tramonta, il sole sorge. La luna si fa piena, la luna si fa nuova. Le stagioni scorrono veloci. Ogni secondo che scatta è un secondo già vissuto, ogni giorno che inizia è un giorno da vivere spesso identico a quello già vissuto prima.
Ci arrovelliamo a cambiare il mondo, a partire dalle piccole cose intorno a noi, ma il mondo non cambia mai. E tutto procede, come se il nostro piccolo graffio sulla immensa Terra fosse già stato cancellato dal vento. Come canta Davide Van De Sfroos: "arriverà la breva a cancellare questa mia scia, ma il segno lasciato dalla mia storia non sarà mai cancellato".
Ecco, forse proprio questa è la speranza. Tutto viene cancellato, ma la nostra storia non sarà mai cancellata. Segni di storie, come strie di stelle nel cielo limpido, a cui in tanti si aggrappano affidando un fugace desiderio...
(nella mia foto di oggi: perdersi nell'infinito dal Giardino di Eva a Montevecchia Alta)

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie