mercoledì 23 giugno 2010

Pruvisori definitif

E' qualche giorno che non scrivo. Eppure di cose, in questi giorni, ne sono successe tante. Eppure in qualche modo sento di avere una certa inconsapevolezza di fondo. Ciò che vivo mi porta la soddisfazione del momento, ma non mi lascia il suo sapore. Le cose diventano così velocemente un ricordo che spesso si tramuta in una sorta di angoscia per voler nuovamente rivivere quella particolare situazione: come se l'ultima volta che l'ho vissuta fosse l'ultima in assoluto ed in futuro non dovesse più tornare.
Sono in una fase di assoluta provvisorietà complessiva: ci sono pochi punti di riferimento chiari. Ci sono momenti della Vita in cui ci si sente "provvisori". In cui si percepisce che si stanno vivendo situazioni che hanno insite la loro provvisorietà fin dal primo minuto. Il vero problema è quando queste "provvisorietà" tendono a rendersi manifeste ripetutatamente.
Ed a quel punto un brivido ti risale la schiena. E' quel brivido che in Brianza chiamano scherzosamente "pruvisori definitiv" (provvisorio definitivo). Quel brivido che lascia trasparire il fatto che un certo lavoro realizzato provvisoriamente possa invece essere utilizzato per lungo tempo, come se fosse definitivo. Ma finchè si parla di lavori, la cosa può anche essere accettabile.
Il vero problema è che qui si parla di Vita, di una Vita all'insegna del "pruvisori definitif".
E non è bello, lo si sa...
(nella foto Samuel Kubani di oggi (AFP): arcobaleno a Seefeld, Austria)

1 commento:

Anonimo ha detto...

A volte purtroppo capita che ci si trova in una situazione di provvisorietà ma l'importante è non lasciarsi andare e ritrovare la benzina per poter riaccendere la macchina che ci permette di proseguire la nostra Vita.
Non arrenderti!
Piccola Donna