L'autunno bisbiglia... Un'altra estate è passata. Pareva ieri Natale, Natale sembra domani. Si prosegue. Andrà meglio... Invece ad andar bene va allo stesso modo...
Ormai credo di avere un abbonamento vitalizio alla Vita complicata. Uso complicata e non uso difficile per sommo rispetto nei confronti di chi una Vita difficile non può che scegliere di affrontarla ogni giorno. In fondo non vivo una Vita difficile... Forse è sì una Vita un pò grigia, una Vita che si pone obiettivi spesso sfasati o semplicemente sbagliati, alla eterna ricerca di quel "porto di quiete" che ho lasciato ormai da tre anni... In fondo la mia Vita a quell'epoca era forse ancora più grigia di oggi, ma a volte bastano incontri casuali per trasformare un film in bianco e nero in uno in technicolor.
Incontri casuali... Che frase sprecata... Forse nulla è legato al caso in effetti...
Spesso dico che bisogna essere in pace con sé stessi per essere in pace con il mondo. Il mio essere irrequieto spesso tramuta una pace appena accennata in una guerra aspra. Spesso il mio orgoglio trasforma momenti che dovrebbero solo essere piacevoli in momenti di cui non vorresti avere nemmeno il ricordo, visto il carico di nervosismo che portano con sé.
Che fare? L'unica cura è lavorare sulla saggezza e la pacatezza. Ed all'ascolto...
Mi manca ancora parecchia strada: ma forse la direzione è quella giusta: brillando l'aura nel buio come un sogno di dolce irrequietudine dei sensi che culla la mia notte...
Ad meliora!
(nella mia foto di oggi: cielo da Campsirago all'imbrunire)
1 commento:
Dici bene: se non sei in pace con te stesso non puoi essere in pace con l'altro e quindi con il mondo.
Spesso questo è molto difficile e quindi ci porta a vedere quel buio che sembra circondare completamente la nostra Vita.
"L'unica cura è lavorare sulla saggezza e la pacatezza. Ed all'ascolto..."
Non dirle soltanto queste parole, mettile in pratica!
Ti sono vicina,Piccola
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