Volare con la fantasia, volare con il pensiero, volare con le percezioni.
E' quello che succede sul finir dell'inverno, quando il nostro olfatto non è più abituato ai dolci nettari dei fiori, così assenti nella stagione fredda, e ci coglie tutto d'un tratto la meraviglia di quel profumo tanto intenso che a volte percepiamo senza cogliere, a primo sguardo, donde proviene. Ci guardiamo intorno cercando quel fiore, lungo la via, nei giardini, nei campi, ed il più delle volte non siamo in grado di abbracciarlo con lo sguardo, perchè il nostro raziocinio ci fa pensare che più il profumo è forte, più il fiore sarà grande... Ed invece la Natura ci regala la meraviglia che spesso il fiore più profumato è quello meno vistoso, perchè deve recuperare con il profumo ciò che non riesce a trasmettere con l'apparenza.
Circondiamoci del Bello, viviamo il Bello: sempre e comunque.
Anche quando il Cuore ha perso ogni speranza di assaporare i profumi a causa di un inverno lunghissimo. Ed osserviamo attentamente quel che ci circonda con la capacità di non coglier solo ciò che è appariscente ed immediatamente visibile, ma anche ciò che magari meno si vede ma ben più profuma...
"L'essenziale è invisibile agli occhi" ("Il piccolo Principe").
i "Sovrumani silenzi" della Brianza dal Cornizzolo)
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