I ciliegi e gli altri alberi da frutto si colorano di fiori, l'erba si fa più verde e anch'essa si rianima. Gli uccelli cantano soprattutto all'aurora, ed ogni giorno il loro canto conquista sempre di più la notte che si accorcia, l'aria si fa profumata, le serate si fanno tiepide e si torna ad osservare l'imbrunire all'aperto.
Anzi, in questo periodo dell'anno è utile anche fermarsi e cercare un nuovo bilanciamento con noi stessi, dato che ormai viviamo perennemente sfasati tra quanto vogliamo fare e quanto invece facciamo, rincorrendo il quotidiano. La ricetta è semplicissima. Prendete una giornata di sole gradevole come quella di oggi, portatevi da soli in uno di quei posti che la Brianza ancora ci offre, immersi nella Natura. E' importante andarci da soli e senza lettori mp3 o diavolerie varie al seguito. Camminate lungo sentieri salutando chi incrociate. Sedetevi in un punto panoramico, chiudete gli occhi e cercate di percepire quanto vi circonda ascoltando i suoni della Natura e i suoi profumi. Poi aprite gli occhi e dopo l'abbaglio iniziale che sicuramente vi darà la Luce cercate di prolungare ogni pensiero positivo nella bellezza del paesaggio che state vivendo, per sentirvi parte di esso. La vostra Essenza volerà di fiore in fiore rincorrendo gli uccelli o lo scroscio dell'acqua nel ruscello e ancora una volta ci si accorgerà che "L'infinito non va e non viene: ci avvolge...".
(nella mia foto di oggi: ciliegi in fiore a Montevecchia alta, località Cappona)
2 commenti:
Bellissima foto, rende bene l'idea della primavera.
Gli spettacoli che ci regala la Natura sono sempre silenziosi.
Silenzio.
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