lunedì 29 agosto 2011

Cassetti di ricordi

Ogni tanto riapro i miei cassetti o le mie vecchie cartellette di cartone. Ogni volta che accade, è per l'intento di mettere un pò di ordine e magari fare un pò di cernita di quanto contenuto, per vedere se vi sono degli oggetti da buttare.
Parto sempre baldanzoso, anche nella scelta di ciò che è superato dal Tempo e dalla Vita, salvo poi ripassare quanto inizialmente accantonato per una nuova cernita, che inevitabilmente salva dall'oblio la metà di quel che avevo scelto di buttare.
Forse mi lego troppo ai ricordi. O forse ciò che sono oggi mi soddisfa meno di quel che ero ieri. Sta di fatto che la malinconia è sempre dientro l'angolo, soprattutto quando si tratta di un ricordo del Bello.
Tra gli oggetti che mi son capitati oggi tra le mani c'erano dei vecchi biglietti di auguri, o pensieri, che mi avevano dedicato alcune amiche: che dolcezza, rileggendo il tutto dopo tanti anni e pensando a chi aveva scritto quelle parole, alla sua Vita odierna, alla mia Vita odierna, alle nostre Vite attuali su strade diverse e senza più quella confidenza di un Tempo.
Forse un domani questo non sarà possibile. I biglietti ormai non si usano quasi più, soppiantati dagli sms, che per loro natura non sono fatti per essere conservati... Ci sono le email, e quelle possono restare: anche loro a volte sono dei lampi di emozioni sopite dal Tempo...
Stasera intanto, strano ma vero, ero in anticipo per un appuntamento. Ma mi son trovato di fronte l'ennesimo tramonto infuocato, che non ho potuto fare a meno di fotografare, arrivando così in leggero ritardo all'appuntamento. Strano ma vero: tra le nubi del tramonto, anche stasera, come spesso accade, c'era una scia di aereo che si confondeva con le nuvole e tagliava obliquamente la foto: che sia un invito al viaggio?
Invito ribadito, forse dovrei essere meno sordo. In questi giorni ogni tanto mi viene in mente una frase in inglese, coniata qualche giorno fa mentre rincasavo nottetempo pensando alla serata passata in compagnia: "Easy way, but not easy street". Ovvero: "Via semplice, ma non strada semplice".
Dove vado ancora non l'ho capito, ma la rotta sta cambiando.
(nella mia foto di stasera: tramonto da Cereda di Perego)

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