Un paio di giorni fa ragionavo su quanto spesso ormai mi sia abituato a "perdere dando". E' una sorta di "dark side of the moon". E come ogni lato oscuro, ha dall'altra parte un lato luminoso: che però non è riservato a me. La classica doppia faccia di una medaglia.
Ultimamente mi affanno nel dare, e troppo spesso perdo. Osservo il mondo che mi circonda e vedo che in tanti, senza dare ma prendendo, non perdono ma trovano, acquistano. Forse il mondo non è più dei miti, ma è la Terra dei furbi.
Io da troppo tempo ho a che fare con la mia Terra di Mezzo, e gli ultimi giorni di cammino ho perso la borraccia più importante. Non so' se la ritroverò, non dipende più da me. Ho fatto sufficiente autocritica annullandomi ancora una volta, l'ennesima in questo anno sempre più strano dove non ne fila una giusta...
Dopo tanto frastuono, val la pena circondarsi di silenzio: facilita la meditazione...
Una cara amica oggi mi faceva notare che quando si crea un vuoto e qualcuno si affretta a riempirlo, bisogna anche vedere come lo si riempie. E' verissimo!
Per quanto mi riguarda quel vuoto è lì da vedere, un deciso contrasto tra la Luce e il buio ben visibile, e non ho alcuna intenzione di riempirlo, almeno per ora.
Vediamo se si tornerà a riempire con la figura che lo ha creato o resterà lì quale perpetuo "memorandum" di azioni sbagliate: ma non solo.
Tutto serve a crescere. Ora e sempre.
(nella mia foto di oggi: il lato luminoso del plenilunio di luglio)
martedì 2 agosto 2011
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