lunedì 8 agosto 2011

Sliding doors

"Sliding doors" (porte scorrevoli) è il titolo di un bel film di qualche anno fa. Raccontava la storia di una donna a cui cambiava completamente la Vita in un modo o in un altro se avesse preso, o meno, una certa metropolitana.
Gli avvenimenti di questi giorni mi stanno facendo rivivere un pò di "Sliding doors" dei miei rapporti più cari. Ogni vicenda è figlia del Tempo e della situazione, ed è più o meno adatta alla Vita di una persona in un determinato momento. E così ho scoperto che alcuni miei rapporti del passato non sono andati come dovevano perchè sono arrivato con un giorno di ritardo, oppure che certe situazioni che con me sono state causa del naufragio di un rapporto vengono oggi dalla stessa persona accettate come normali nel rapporto che è venuto dopo il mio.
Ovvio, le persone che ci circondano cambiano. Noi stessi cambiamo. Ed essendo i rapporti, più o meno formali e più o meno sinceri ed intimi, una continua interazione con l'altro, è ovvio che la loro evoluzione dipenda solo in parte dalla buona volontà dei soggetti coinvolti.
Mi rendo conto che, sul tema, rischio di essere un pò fatalista, ma non si può pensare che la rotta di una nave in mare aperto non venga modificata e condizionata dalle correnti marine e dai venti. Certo, è poi abilità del comandante quella di mantenere la rotta nonostante tutto, ma una traversata può essere più o meno semplice a seconda delle condizioni del mare. Ed a volte può essere impossibile anche per il più abile dei marinai.
Ecco, allo stesso modo, il nostro navigare nell'oceano dei rapporti interpersonali, è forse spesso influenzato dai venti e dalle dicerie delle persone che ci circondano, ma non si può nemmeno pensare di chiudersi in una torre d'avorio nella quale ci sia un ambiente ottimale e perfetto.
Imparare, imparare, imparare.
Resistere, resistere, resistere.
Mai sedersi appena la stanchezza ci coglie, ma farlo solo quando la stessa è ormai invincibile.
Mai arrendersi.
Mai smettere di contemplare il Bello ed inseguire la saggezza.
Sono ancora un "cucciolo", me ne rendo conto, ma dovrei tornare ad essere "dolce e deciso". Nocchiero della mia nave in eterna navigazione, alla ricerca del tanto agognato "porto di quiete".
E' sempre Tempo di Terra di Mezzo (dato il tema del post dovrei dire "Mare di Mezzo"), ma la stella polare anche stasera è lì che mi guarda.
E dopo le nuvole della tempesta, so' che torna sempre a farmi l'occhiolino.
Forever...
Barra al centro, e correggere la rotta!
(nella mia foto di oggi: colori di un vivido tramonto di Brianza)

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