domenica 20 maggio 2012

Corsi e ricorsi...

Quest'anno scrivo molto poco, e me ne rendo conto ogni volta che apro un nuovo post. E' un evidente segno di una stanchezza immanente. Penso sempre molto, medito sempre molto, quindi di cose da scrivere ne avrei. Ma non ho la "voglia" di scriverle.
Ed una cosa, per essere scritta bene, deve essere scritta di getto, non "forzata".
In questo ultimo fine settimana ho rivisto un film già visto. Nulla di cinematografico per la realtà, ma una certa evoluzione della mia Vita già vissuta e sbagliata in passato, nuovamente vissuta e sbagliata.
Non voglio scomodare il detto che "perseverare è diabolico", ma è anche vero che se si sbaglia per imparare non ci si può permettere di sbagliare sempre le stesse cose. Forse però c'è una parte di noi che non riusciamo sempre a governare con il raziocinio: ed una cosa che gestita dal raziocinio non potrebbe essere errata, ecco che viene sbagliata proprio perchè il raziocinio è stato messo da parte.
I "corsi e ricorsi" dovrebbero esserci di monito...
Spero che sia un tramonto temporaneo: perchè non posso più permettermi di far tramontare i soli splendenti che incontro nella Vita. Già sono rari, se poi li avvolgo, come fanno le nubi, nel mio "fumus" assurdo siamo rovinati.
Voglio crescere!!!
(nella foto di oggi di Manuela Bonanno: tramonto al Golfo di Castellamare (Terrasini - Palermo)

lunedì 9 aprile 2012

Soli con noi stessi

...Tutto scorre attorno a noi...
...Tutto scorre dentro di noi...
Ma spesso siamo noi che osserviamo lo scorrere del Tempo, quasi impotenti, ed impavidamente teniamo lo sguardo dritto verso quel vento che ci soffia addosso, "in direzione ostinata e contraria", senza mai piegarci...
L'uomo è un Essere solo che ha paura della solitudine. Ma anche quando siamo soli in realtà non lo siamo mai, veramente soli, perchè, come minimo, siamo "soli con noi stessi", come si dice. Già il fatto di essere con sè stessi presuppone un dialogo a due, anche quando si è soli.
Poi questo dialogo spesso trova la possibilità di essere amplificato da ciò che ci circonda, dalla meraviglia di un fiore multicolore al cielo stellato dove la luna rincorre venere o giove, per non essere da sola... Qualche settimana fa il cielo invernale ci ha regalato una splendida triangolazione, che in tanti immagino che abbiamo ammirato in silenzio con noi stessi.
Da Tempo non scrivevo: non perchè non avevo da scrivere, ma perchè ultimamente i pensieri sono così tumultuosi che non riesco a fermarli in un post, perchè riescono a fuggire prima...
Verranno tempi migliori.
Ora e sempre, "è cosa buona e giusta".
(nella mia foto di oggi: panorama siderale)

sabato 4 febbraio 2012

Strani allineamenti

La foto che ho scattato oggi al tramonto è uno "strano allineamento": non è semplice collocare un sole al tramonto, pallido dietro la nuvolaglia del cielo di questi giorni gelidi, perfettamente incastonato tra candele di ghiaccio. E' un allineamento molto raro: in primis, perchè le candele di ghiaccio ormai son davvero difficili da vedere, inoltre, perchè parevano su misura per farci stare perfettamente il disco solare.
Il bello è che, come spesso accade, è una foto nata dal caso. Tre minuti prima non avevo intenzione di fotografare, poi mi ha rapito il tramonto, poi ho visto le candele, e la casualità della visione mi ha dato l'estro della foto.
Uno "strano allineamento" casuale, ma di piacevole risultato.
Capita anche nella Vita vissuta? A volte sì...
E' pur vero che un detto dice che nessun incontro è casuale, però a volte l'emozione di uno "strano allineamento" è una di quelle cose che più si apprezzano: per la sincerità e la casualità, che ti consente di vivere l'attimo senza farti troppe paranoie.
A volte questa stranezza si manifesta in due sguardi che si incrociano casualmente e poi si rapiscono a vicenda. In quel magnetismo che fa vibrare l'animo quando gli occhi si allineano senza paura. Perchè gli occhi, come si dice, sono lo specchio dell'animo. E sicuramente anche del cuore. Per questo, lo "strano allineamento" di due sguardi attraverso gli occhi non è spesso consentito, essendo tanto intimo.
Intimo, ma vibrante...
Nel pieno del gelo invernale, la primavera è più vicina di quanto si possa pensare.
(nella mia foto di oggi: uno "strano allineamento" di ghiaccio e sole)

lunedì 23 gennaio 2012

Tra crepuscolo e aurora

Non pensare di avere se non vuoi iniziare a perdere...
Gran bella verità, anche se fa male: alzi la mano chi non si è mai trovato in una situazione simile... Ma guarda un pò, niente mani alzate, evidentemente sono in buona compagnia.
Non voglio però lanciare un messaggio di "mal comune mezzo gaudio".
La cruda verità è che mai abbiamo vissuto, da quel che a memoria ricordo, (ma non ho certo l'esperienza e l'età per essere autorevole) un periodo nel quale è così facile perdere le certezze che si credevano acquisite.
La crisi economica mina alla base il quieto vivere, e purtroppo si tenderà sempre di più a chiudersi, a badare a sé stessi, a vivere rapporti sempre più autoreferenziali ed egoisti.
E' proprio in periodi come questi che bisogna tornare all'Essenza del Tutto, perchè è l'unica certezza che ormai ci resta: il viver bene con sé stessi per poter viver bene con gli altri.
A volte ti vien voglia di cercare una splendida atarassia, ma poi ti rendi conto che confligge con il tuo Ego. Ed allora percorri la via più breve: ci vuole molto di più a costruire che a demolire, e di questo siamo consapevoli. E nonostante la consapevolezza, riusciamo spesso a demolire in un attimo quanto abbiamo costruito in in lungo Tempo, per poi struggerci nel ricordo di quanto s'è perduto.
Avessimo la capacità di fermarci un secondo prima...
Osservo spesso i tramonti. Anzi, osservo è riduttivo. Io li adoro. Per me il tramonto è una porta per sentirsi parte del Tutto. Forse perchè il crepuscolo è il ricordo della Luce. O è l'anticipazione della notte? E l'aurora? E' il ricordo della notte o è l'anticipazione del giorno?
Eccola qui insomma, l'ennesima Terra di Mezzo indefinita.
Ed allora, per una volta, facciamoci emozionare dall'alba, con l'aiuto della tecnologia.
(nella foto di oggi da www.escursionisticivatesi.it: l'aurora dalla webcam del Cornizzolo)

venerdì 6 gennaio 2012

Ho voglia di perdere la rotta

Ho voglia di perdere la rotta.
Ho voglia di un dolce naufragio.
Ho voglia di osservare un tramonto sulla riva del mare, con il sale sulla pelle, il profumo della macchia mediterranea nelle narici, un mirto fresco tra le mani.
Ho voglia di non pensare a rendermi meno antipatico, perchè con naturalezza riesco a non esserlo più anche nei periodi nervosi.
Anzi, ho voglia di evitare il nervosismo, così non si pone neanche il problema.
Ho voglia di correre senza redini come il Vento di questi giorni che pettina il prato.
Ho voglia di profumare dell'infinito e turchese cielo di oggi, di essere un frammento del Tutto che brilla come la brina al sole dell'alba.
Ho voglia di essere polvere di questa Terra: felicità è brillare nel Vento.
Ho voglia di vedere la gioia negli occhi delle persone che mi incontrano.
Ho voglia di cambiare, ma non di cambiare a vuoto.
Ho voglia di fermarmi, pur continuando a evolvere.
Ho voglia di certezze, in questo oceano di incertezze.
Ho voglia di crescere, conservando viva la freschezza del fanciullino che c'è in ognuno di noi.
Ho voglia di vivere, non di sopravvivere.
Ho voglia di prendermi la libertà che l'Etna si è preso ieri, meravigliando il mondo...
(nella foto di Domenico Trifilò tratta da facebook, l'eruzione dell'Etna del 5 gennaio 2012)