"È successo quello che doveva succedere. Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno a fare il nostro periodico ritratto. E per somigliarci a noi più che noi stessi, ci vuole fermi, che appena respiriamo, e mobili ogni tanto, come un tratto sicuro di matita. Ecco che siamo la viva immagine di una distilleria abusiva che goccia a goccia secerne puro spirito". (Estetica, brano dall'ultimo album di Lucio Battisti scritto da Pasquale Panella nel 1994). E' un post che si apre con parole non mie quello di oggi, ma stasera ho avuto due "flash", mentre terminavo la giornata avvolto da una certa stanchezza. Ho letto qualche e-mail scritta e ricevuta quasi un anno fa (e forse le e-mail è meglio cancellarle visto che sono figlie della volatilità di internet) ed ho ascoltato quasi per caso il brano di Lucio Battisti che ho richiamato. Prima mi ha colpito la sonorità, poi mi hanno ipnotizzato le parole. Panella da questo punto di vista è un vero maestro, anche se l'estetica dei suoi testi non consente compromessi: o ti piacciono o li odi. Del resto credo che l'ultimo periodo di Battisti sia stato molto evoluto per il tempo che fu, ma soprattutto non era paragonabile come in tanti sono caduti al confronto-tranello del periodo Battisti-Mogol: sono due cose completamente diverse. Le parole fluiscono e si perde il bandolo della matassa, un pò come nei testi del periodo Battisti-Panella.
Questo post aveva un tema ben definito nella mia mente ma durante la sua materializzazione si è trasformato in un post musicale... Poco male, ritornerò al tema principe in un momento in cui avrò la mente meno stanca ed il cuore meno nostalgico. O forse non ci ritornerò, forse certi attimi è meglio stroncarli sul nascere. E tutto quello che potevo dire può essere racchiuso nella frase del brano che ho già riportato sopra: "È successo quello che doveva succedere. Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno a fare il nostro periodico ritratto". E ci aggiungo solo uno spazio temporale: ottobre 2007.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento