mercoledì 5 novembre 2008

Temporale d'autunno

"C'è un temporale in arrivo, senti l'elettricità..." Così canta Jovanotti. E stasera, pur essendo pieno autunno come lo dimostrano le foglie ingiallite sugli alberi di ungarettiana memoria, tuoni e fulmini la fanno da padrone. Verrebbe da dire: "non esistono più le mezze stagioni..." Ma ormai siamo abituati a sentire tuonare anche d'autunno e d'inverno. Sarà la globalizzazione. Nel senso che come, grazie o per colpa (dipende dai punti di vista) al mondo globale, possiamo avere frutta di stagione da consumare fuori stagione, sembra che anche la Natura si diverta a scombussolarci dandoci temporali al di fuori della stagione estiva. Manca solo il temporale di neve, e da qualche parte l'ha già fatto. E' evidente che il caos che ci circonda e che dilaga ha intaccato anche la percezione delle stagioni. Vi sono sempre meno certezze, bisogna sapere tenere saldo il timone tra le mani e la "barra al centro". E bisogna cercare di capire ciò che accade usando più parametri. Se questa sera mi fossi svegliato dal sonno sentendo un tuono, avrei pensato all'estate: invece siamo in autunno. Il parametro "tuono" non bastava ad avere piena percezione dell'evento che stava accadendo. E quotidianamente sono sempre di più le sfaccettature che dobbiamo osservare per cercare di capire con compiutezza ogni avvenimento di cui siamo volontari o involontari protagonisti: "detto così è semplice e infatti lo è detto così" (Lucio Battisti, La sposa occidentale).

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