domenica 29 marzo 2009

Sopra le nuvole c'è il sereno

Una bella e struggente canzone di Sergio Endrigo ripresa da Franco Battiato cantava: "sopra le nuvole c'è il sereno, ma il nostro Amore non appartiene al cielo, noi siamo qui, tra le cose di tutti i giorni, di giorni e giorni grigi" (Aria di Neve, 1962). E' una canzone che ha quasi cinquant'anni. Incredibile a volte come il tempo corra. Anno 1962, quando ancora Consonno (http://www.consonno.it/) esisteva quale borgo e stava per essere acquistato dal Conte Mario Bagno che avrebbe fatto "tabula rasa". Undici anni prima della mia nascita...
Mi rendo conto che a volte vivo con nostalgia anche ciò che non è nostalgico, forse sto anche diventando un pò "meteopatico", tendo a vivere in un modo diverso le giornate a seconda delle condizioni meteorologiche. E' un periodo in cui una giornata grigia mi porta alla meditazione del passato, una giornata serena mi porta alla meditazione del futuro. Oggi il cielo è grigio e cade una pioggia lieve, autunnale, insistente...
Riprendendo la frase della canzone di Endrigo la potrei anche espandere alla Vita nel suo complesso, anche se convinto che la Vita ruota intorno all'Amore, in qualunque sua forma. In ogni caso quando ci sembra di vivere il quotidiano nei giorni grigi, dovremmo forse pensare che innalzandoci potremmo trovare il sereno anche in una giornata grigia. Vocare all'infinito dovrebbe consentirci di staccare i piedi dalla Terra e superare la cortina di nubi, per raggiungere il sole. Non amo le scritte sui muri ma qualche tempo fa ne ho vista una sotto ad un sole stilizzato che diceva: "siamo tutti soli". Secondo me ha una doppia accezione: sole e solo al plurale fanno entrambi soli. In qualche modo siamo come il sole pur essendo soli: dobbiamo elevarci, superare il grigiore del quotidiano e, oltre le nubi, riscoprire il sole: e ci sentiremmo meno soli.
A volte giocare con le parole può aiutare a capire le nostre potenzialità inespresse: ma a volte ci è più comodo non pensare, consapevoli che se pensassimo troppo non seguiremmo mai l'istinto, che è la sensazione più reale che possa esistere.
(nella mia foto di oggi: il sole sopra la nebbia, da Montevecchia)

2 commenti:

Giorgia ha detto...

A me piace pensare che sopra le nuvole c'è sempre il sereno, basta aver la pazienza che arrivi il vento

Giovanni Zardoni ha detto...

...il vento porta sempre con sé dei cambiamenti...