Ecco, mutuando la metafora, bisognerebbe dire che vale la pena parlare a chi sa ascoltare. Come la motozappa insisteva sul primo pianoro e non otteneva effetti, così faremmo parlando ad una persona che non vuole ascoltare. Ma per sapere ascoltare occorre addolcire la nostra scorza esterna, occorre essere disponibili: dobbiamo anche noi in qualche modo ricevere la nostra pioggia, il nostro gelo, la nostra neve, che sono i vari fatti della Vita: solo così possiamo diventare terreno soffice e fertile.
Un pò come nella fotografia che apre questo post: le due cime innevate illuminate dalla luce del tramonto sono ancora più visibili e maestose perchè i soggetti in primo piano sono in ombra. Quindi anche una medesima percezione può avere caratteristiche diverse a seconda del contesto in cui viene vissuta...
(nella mia foto di oggi: tramonto in Valdidentro, Valtellina)
1 commento:
Parole e pensieri profonde e importanti...aggiungo solo parliano con il cuore, ascoltiamo con il cuore e nel nostro cuore conserviamo il tutto...
un saluto
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